Piccolo atlante per orientarsi tra i tantissimi giocatori che si sono trasferiti in Turchia durante il calciomercato 2025

Non solo Osimhen al Galatasaray, Skriniar e Durán al Fenerbahce: anche altri club della Süper Lïg hanno concluso affari importanti.
di Redazione Undici 22 Agosto 2025 alle 15:18

Chi ha seguito il calciomercato nelle ultime settimane, inevitabilmente, a un certo punto si è ritrovato ad avere a che fare con il nome di una squadra turca. Anzi, per dirla meglio: si è ritrovato ad avere a che fare con una squadra turca che sembrava disposta a fare un’offerta importante per un calciatore importante. Come succede sempre, non tutti gli affari raccontati dai vari giornalisti/insider si sono effettivamente concretizzati. Ma si può dire che, mai come quest’anno, i club della Süper Lïg sono riusciti a concludere moltissime operazioni di grande impatto. Un’anteprima di questa dinamica si era già vista un anno fa, ma nel 2025 il modello – imprenditoriale e politico, prima che di management sportivo – del calcio turco sembra aver cambiato completamente il paradigma: il Galatasaray, il Fenerbahce, il Besiktas e diverse altre società stanno riuscendo ad attrarre calciatori di alto livello. E non solo vecchie stelle a fine carriera, come accadeva fino a qualche stagione fa.

A questo punto, però, è necessario orientarsi. Ovvero: diventa importante capire quali giocatori si sono trasferiti in Turchia, e soprattutto in quali squadre – ricordando, per altro, che la finestra trasferimenti della Süper Lïg resterà aperta fino al 12 settembre, due settimane dopo la chiusura del mercato europeo. Andando in ordine di importanza, non si può che partire da Victor Osimhen, passato dal Napoli al Galatasaray per 75 milioni di euro. Il Gala campione in carica, però. non si è fermato al centravanti nigeriano: ha preso anche Jakobs del Monaco, Frankowski del Lens e soprattutto Sané dal Bayern Monaco. Sarebbe stato incredibile anche solo pensarlo, due o tre anni fa, eppure oggi come oggi il Galatasaray può schierare Osimhen e Sané in attacco. E dietro di loro ci sono anche Mauro Icardi, Yusuf Demir (ex Barcellona), Nicolò Zaniolo, Mario Lemina, Lucas Torreira, Roland Sallai e Davinson Sánchez, tutti già in rosa nella stagione scorsa.

Passiamo al Fenerbahce: la squadra allenata da Mourinho ha preso Dorgeles Nene del Salisburgo, Amrabat della Fiorentina, Brown del Gent, Skriniar del PSG e Jhon Durán dell’Al-Nassr (in prestito). Inoltre ci ha messo vicino anche Nelson Semedo, ex Wolverhampton e Barcellona, e sta per ufficializzare l’arrivo di Edson Álvarez dal West Ham. Guardando al Besiktas, invece, i colpi più importanti sono quelli che riguardano Ndidi (ex Leicester), Abraham (ex Roma e Milan), Bulut (ex Schalke 04), Udokhai (ex Augusta) e Orkun Kucku (ex Benfica, arrivato in prestito). Come se non bastasse, la squadra bianconera di Istanbul ha preso anche João Mário dal Benfica – sì, si tratta di quel Joáo Mário, 32enne centrocampista ex Inter.

Chi pensa che sia finita qui, che solo le tre grandi storiche del calcio turco abbiano fatto colpi a effetto, deve ricredersi. Perché il Samsunspor ha preso Makoumbou dal Cagliari, il Basaksehir ha acquistato Shomurodov dalla Roma, il Rizespor ha comprato Mihaila dal Parma, il Kocaelispor è arrivato a prendere Linetty del Torino e Bruno Petkovic della Dinamo Zagabria. Sono tutti nomi che si aggiungono ai vari En-Nesyri (Fenerbache), Szymański (Fenerbahce), Rafa Silva (Besiktas), Ünder (Fenerbahce), Ebosele (Basaksehir), Bazoer (Konyaspor), giocatori riconoscibili che militavano già in Süper Lïg. E che, in qualche modo, hanno aperto la strada a un mercato mai così ricco, mai così ambizioso, non solo per uno o due club. Certo, ci mancherebbe altro, il livello medio è ancora ben distante da quello di altri campionati europei. Ma c’è un chiaro fermento, quindi magari le cose potrebbero migliorare ancora nei prossimi anni. A patto che la bolla non scoppi, chiaramente.

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