Per chi c’è stato, come Paolo Condò che ne ha scritto su Undici qualche anno fa, la Bombonera è un bellissimo mistero: è uno stadio piccolo e ripidissimo in cui si respira l’anima caldissima del Boca Juniors, ma che in quanto vecchio – è stato aperto 85 anni fa – avrebbe bisogno di una ristrutturazione. Per ragioni di sicurezza, ma anche estetiche e quindi di marketing. Ecco, il momento sembra essere arrivato: secondo le ultime notizie uscite in Argentina, riportate anche da beIN SPORTS, Juan Román Riquelme – presidente del Boca – e il resto della dirigenza hanno messo a punto un enorme progetto per trasformare completamente l’Estadio Alberto José Armando – nome ufficiale della Bombonera. Il fatto che per diversi anni si sia parlato di un nuovo impianto, quindi di quello che sarebbe stato un clamoroso trasferimento, sta contribuendo a creare attesa intorno a questo rifacimento. Che, in teoria, dovrebbe partire il prossimo anno, al termine di una serie di lavori che riguardano gli ambienti contigui alla struttura. Lavori che, per altro, sono già iniziati.
Il dato più significativo riguarda la nuova capienza: attualmente la Bombonera può ospitare un totale di 56mila spettatori, ma potrebbe arrivare a toccare quota 83mila – anche se in realtà le normative FIFA sui posti a sedere potrebbero “abbassare” i posti fino a quota 71mila. Dal punto di vista strettamente economico, questo ingrandimento dovrebbe essere coperto dalla vendita dei nuovi palchi che verranno realizzati nel corso della ristrutturazione. Il fatto che lo stadio del Boca sorga a ridosso di molte case genera da sempre preoccupazioni sparse per i residenti, ma su questo punto il presidente Riquelme è stato chiaro: «Non busserò a nessuno chiedendo di lasciare le loro abitazioni».
Secondo le prime indiscrezioni sul progetto definitivo, che in realtà non è stato ancora reso noto, lo spazio per i nuovi posti sarà ricavato dall’abbattimento dei vecchi palchi – inaugurati nel 1996, quando alla guida del Boca c’era Mauricio Macri – e dallo spostamento del campo da gioco. L’obiettivo finale è che la Bombonera possa passare da 86 a 240 palchi, tutti dotati di balconate esterne. Per quanto riguarda i settori popolari saranno modificate la pendenza e la posizione delle recinzioni, che verranno spostate più vicine al campo. Inoltre verranno installati uno schermo led a 360° e un nuovo tetto. L’imponenza dei lavori determinerà l’inevitabile spostamento del Boca per le gare interne, e da questo punto di vista ci sono alcune possibilità: lo stadio Único di La Plata, il lo stadio Nuevo Gasómetro del San Lorenzo e lo stadio José Amalfitani del Vélez Sársfield. Ma siamo ancora alle fasi preliminari, quindi è ancora presto per capire per quanto tempo il Boca resterà “lontano” dalla sua storica casa. In ogni caso, è evidente, si tratterebbe di un allontanamento a fin di bene.