Da quando si è trasferito all’Al-Nassr, João Félix si è abbattuto come un meteorite sul calcio dell’Arabia Saudita

Solo Cristiano Ronaldo, tra tutti i giocatori arrivati dall'Europa negli ultimi due anni, ha avuto un impatto così devastante sulla Saudi Pro League. Ma allora era il 2023, ora le cose sono un tantino diverse.
di Redazione Undici 02 Ottobre 2025 alle 18:30

Dopo Benfica, Atlético Madrid, Barcellona, Chelsea e Milan, per João Félix è arrivata la chiamata dell’Arabia Saudita. Più precisamente, è arrivata la chiamata dell’Al-Nassr e del suo capitano Cristiano Ronaldo, che in vista dei prossimi Mondiali ha deciso di preparare il trequartista del Portogallo facendolo giocare accanto a sé. E sembra che la cosa stia funzionando piuttosto bene, sia per João che per l’Al-Nassr. L’impatto dell’ex giocatore del Chelsea sulla Saudi Pro League è stato infatti clamoroso: cinque gol e un assist nelle prime quattro partite nelle prime quattro partite di campionato, a cui vanno aggiunti altri tre gol (più un assist) in cinque gare tra Champions League Two, King’s Cup e Saudi Super Cup. In totale, quindi, fanno otto reti e due assist in sole nove gare.

Il primo gol di João Félix è arrivato all’esordio contro l’Al-Ittihad di Benzema, nella gara di Supercoppa, poi il portoghese ha realizzato una tripletta all’esordio in campionato contro l’Al-Taawoun. E ancora: gol e assist contro il Jeddah SC all’esordio in King’s Cup e gol alla seconda gara di Champions League Two contro gli iracheni l’Al-Zawraa SC. Proprio l’ultimo gol è un piccolo gioiello: João riceve palla centralmente a pochi metri dall’area di rigore avversaria, punta un numero imprecisato di avversari che sembrano non capire quanto sia pericolosa la situazione, alza la testa, sceglie l’angolo, apre il piatto destro e insacca la palla all’incrocio opposto lasciando il portiere avversario inerme e i tifosi estasiati.


Un gran bel gol, non c’è che dire

Spesso superiorità di João Félix sui suoi nuovi avversari è così netta che sembra sfociare nell’imbarazzante. A dirlo non sono queste immagini e i numeri bruti, ma anche il confronto con tutti gli altri giocatori europei che sono sbarcati in Arabia Saudita negli ultimi anni. Si, perché se torniamo indietro nel tempo fino all’arrivo dell’asteroide Ronaldo in Medio Oriente, era il gennaio 2023, la Saudi Pro League era un campionato di livello più basso, in cui militavano da pochi e sparuti giocatori europei e con una rivedibile organizzazione tecnico-tattica. In quel contesto Ronaldo mise a segno otto gol e due assist nelle prime cinque partite giocate, testimoniando come fosse ancora in grandissima forma, ma anche che il campionato non fosse così competitivo. Nel corso del tempo le cose sono leggermente cambiate: i grandi investimenti che hanno fatto seguito all’arrivo di CR7 hanno migliorato il campionato e portato prima grandi campioni a fine carriera, come Karim Benzema e Sadio Mané, e poi giovani di prospettiva che in Arabia passano come step intermedio prima di affermarsi in Europa, o che scelgono il campionato saudita come alternativa ormai più che valida alle leghe europee.

E quindi i numeri di João Félix diventano interessanti. Per dire: i già citati Benzema e Mané arrivarono in Arabia pochi mesi dopo Cristiano, quando il processo di crescita della competizione era esattamente a metà. Loro nelle prime cinque partite segnarono due gol a testa, meno della metà di João, chiudendo poi la stagione rispettivamente con 13 e 19 gol. Ora è probabile che, alla fine, il rendimento dell’ex Milan e Chelsea tornerà a essere più “umano”. Ma attualmente i suoi numeri parlano chiaro: nessuno, CR7 a parte. ha avuto un impatto così forte sulla Saudi Pro League. E se l’obiettivo di João Félix è quello arrivare al meglio al Mondiale, beh, la strada tracciata sembra essere quella giusta.

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