Chissà se cantando You’ll never walk alone, i tifosi del Liverpool potevano immaginare che il loro club un giorno li avrebbe presi tanto alla lettera. Perché da oggi, nessuna realtà sportiva al mondo – sottolineiamo sportiva, di qualunque disciplina, ben oltre il calcio – conta più store ufficiali dei Reds. Ben 22 in tutto, spalmati su tre continenti. L’ultimo è stato appena inaugurato a Shenzhen, in Cina, alla presenza dell’ex leggenda di Anfield Steve McManaman. E si tratta già del secondo negozio aperto a quelle latitudini da luglio in poi. “L’Asia continua a essere un mercato importante per noi”, spiega il Liverpool, “con quasi un terzo delle vendite al dettaglio internazionali provenienti da questa macro-area. La Cina è una componente fondamentale di tale successo: ci sono più di 45 milioni, sei supporters club ufficiali e un pubblico televisivo da 37,5 milioni cumulativi nella scorsa stagione”.
Un mercato dalle enormi prospettive per i Reds, capaci di tessere negli ultimi tempi un network globale senza precedenti nel panorama del pallone. La squadra di Slot vola, domina la Premier e reinveste gli introiti dell’area commerciale con enormi sforzi sul mercato. E soprattutto, fra tutte le big, è quella che grazie alla magia di Anfield continua a rappresentare una genuina immagine di calcio innanzitutto per i propri caldissimi tifosi. Uno spirito che trascina, coinvolge e semina nuovi accoliti in tutto il globo. Aggiungiamoci pure l’appeal estetico delle nuove divise targate Adidas, ed ecco che le vendite al dettaglio assumono contorni da record. “C’è stato un vero e proprio salto di specie per i nostri ricavi”, aveva raccontato Ben Latty, il numero uno dell’area marketing del Liverpool, parlando a The Athletic in estate. “Al contempo, registriamo ancora un netto margine di miglioramento. Il potenziale è enorme: abbiamo appena iniziato a fare business nel settore commerciale per come lo intendiamo davvero”.
Sull’onda lunga di Salah e compagni, le partnership del club in giro per il mondo continuano a espandersi ricorrendo a uno staff permanentemente delocalizzato nei negozi più importanti: Hong Kong, Tokyo, Singapore, Boston, New York e Londra. Con sempre più attenzione anche verso la Cina, il Medio oriente e il sudest asiatico. Un’attrazione globale che nessuna squadra o franchigia riesce a realizzare agli stessi livelli del Liverpool. Né l’NBA, né l’NFL. Né le grandi competitor del calcio: il PSG si ferma attorno alla ventina di store, il Barça fa 21. La nuova apertura dei Reds a Shenzhen vale il prestigioso sorpasso in solitaria. You’ll never walk alone, appunto. Fino agli antipodi e oltre.