L’ultimo posto per le Nitto ATP Finals a Torino si deciderà all’ultimo respiro dell’ultima partita della stagione, almeno quella dei tornei “canonici”. L’ottavo giocatore che parteciperà all’ultimo atto della stagione ATP sarà uno tra l’italiano Lorenzo Musetti e il canadese Felix Auger-Aliassime. L’equazione è semplice, e il destino è interamente nelle mani di Musetti: se vincerà l’ATP 250 di Atene, che si svolgerà nel corso di questa settimana, allora si qualificherà per le Finals di Torino. In caso contrario, il biglietto per Torino andrà ad Auger-Aliassime, che si è ritirato dal torneo di Metz (l’altro ATP 250 in calendario per questa settimana) e quindi non aggiungerà punti alla sua classifica.
La recente finale di Felix Auger-Aliassime a Parigi contro Sinner ha spinto il canadese all’ottava posizione nella classifica ATP e della Race to Turin, facendo scivolare Musetti al nono posto. Tuttavia, come detto, Auger-Aliassime ha già rinunciato al torneo di Metz per un infortunio al ginocchio sinistro. Un fattore che semplifica ma non annulla l’obbligo di Musetti: gli servirà vincere ad Atene per superarlo. L’impresa dell’azzurro, però, si preannuncia complicata, visto che la finale potrebbe essere contro Novak Djokovic. Proprio il serbo ha determinato questa condizione aut-aut per Musetti: è tra i qualificati per Torino e la sua partecipazione alle Finals era rimasta in dubbio fino a poche ore fa, poi è arrivata – via Angelo Binaghi, presidente FITP – la notizia per cui sarà presente al torneo. Di conseguenza, ora è rimasto solo l’ottavo pass da staccare.
La settimana scorsa, il Masters 1000 di Parigi – vinto da Sinner, come detto, su Auger-Aliassime – ha definito gran parte dei tennisti che si sfideranno a Torino. Taylor Fritz, Ben Shelton e Alex de Minaur hanno ottenuto il quinto, il sesto e il settimo posto disponibile per le Finals, unendosi ai già qualificati Alcaraz, Sinner, Djokovic e Zverev. Manca solo l’ottavo giocatore, e ovviamente l’intero movimento tennistico italiano spera che Musetti possa farcela per affiancare Jannik Sinner e portare due atleti azzurri al gran finale di Torino: un evento che non si è mai verificato nella storia del nostro tennis maschile.