Che gli impianti da sci riescano ad aprire nei periodi stabiliti, ecco, si tratta già una buona notizia, viste le condizioni meteo sempre più imprevedibili. Di conseguenza, il fatto che lo facciano in anticipo rispetto a quanto programmato, è qualcosa per cui vale la pena festeggiare. Lo avranno sicuramente fatto i gestori delle diverse piste che, tra il weekend del 21-22 novembre quello del 28-29 novembre, hanno potuto iniziare o inizieranno la stagione. Il merito è del calo di temperature che ha investito il Nord Italia e delle importanti nevicate in quota.
Quello del turismo invernale nelle tante località sciistiche italiane, beh, è un business che in certe zone vale davvero tantissimo. Basti pensare alla situazione drammatica vissuta durante il periodo di chiusure per il Covid, concentrate soprattutto nei mesi invernali, gli unici in cui è possibile aprire queste attività. Lo sci in Italia piace, sia come hobby che in contesti competitivi, come dimostrano i risultati raggiunti dagli atleti azzurri in passato e negli ultimissimi anni. Ed ecco allora che queste aperture prima della fine di novembre, anche e soprattutto in vista di Milano Cortina 2026, hanno un significato importante.
Tra le tante piste che hanno aperto sabato 22 e domenica 23 novembre, c’è anche e proprio quella di Cortina. Nella “Perla delle Dolomiti” in provincia di Belluno, gli sciatori delle prime nevi hanno potuto percorrere la pista Ovest di Col Gallina. Un’occasione per sciare a pochi passi dalle discese – decisamente più impervie – che le atlete dello sci alpino femminile percorreranno a febbraio per giocarsi le medaglie a cinque cerchi. In Trentino, con sette giorni di anticipo, ha aperto i battenti anche Madonna di Campiglio, una delle località più rinomate d’Italia quando si parla di settimana bianca. Lo stesso è successo sul ghiacciaio Presena, mentre nel resto della provincia di Trento, per l’entrata in funzione degli altri impianti, si dovrà aspettare giusto qualche altro giorno. A inizio dicembre semaforo verde anche per gli impianti in val di Fassa, non lontano da Predazzo e Tesero, dove andranno in scena le prove olimpiche di sci di fondo, salto con gli sci e combinata nordica. In Alto Adige, nelle scorse settimane, gli appassionati hanno già potuto inaugurare le piste di Solda. Dove, grazie all’altitudine, le prime nevi arrivano ben prima rispetto ad altri luoghi iconici. Il 29 novembre toccherà alle località più rinomate della provincia di Bolzano, come Plan de Corones, 3 Cime Dolomiti e Obereggen.
Si festeggia l’avvio anticipato anche a Prato Nevoso, in Piemonte. Domenica 23 novembre si è potuto sciare per la prima volta in stagione nell’impianto in provincia di Cuneo, che in vista del prossimo weekend ha già annunciato l’apertura di tutte le sue piste, con la possibilità di sciare anche in notturna. Il record di anticipo sul programma va però a Bolognola Ski. Ci troviamo nelle Marche, in provincia di Macerata, dove inizialmente si parlava di aprire i battenti non prima del 6 dicembre 2026. Una forte nevicata poco prima del fine settimana ha invece permesso ai gestori di annunciare l’avvio della stagione già domenica 23, sia per quanto riguarda le zone per famiglie che per alcune piste. Poco più a Sud, sempre in provincia di Macerata, al via le danze anche per gli impianti di Frontignano360. Nei prossimi giorni, soprattutto per quanto riguarda il nord Italia, la neve dovrebbe cadere ancora in ottime quantità: un’ottima notizia, alle porte di un inverno davvero importante per tutto il movimento sciistico italiano.