Snoop Dogg ha annunciato suo nuovo lavoro come fanno in tanti, di questi tempi. Un rapido aggiornamento su LinkedIn, l’aggiunta della dicitura “Coach Snoop” nella bio del profilo, e l’aggiunta di una foto di montagne innevate come copertina. Il rapper statunitense sarà ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 in veste di “coach onorario” della squadra a stelle e strisce. Un ruolo speciale, cucito su misura per lui, che nel corso della manifestazione potrà «celebrare e supportare gli atleti americani fuori dal campo di gioco», come scrive il comitato olimpico e paralimpico statunitense (USOPC). «Noto per la sua passione per la comunità, il mentoring e l’educazione dei giovani, Snoop metterà a disposizione il suo caratteristico umorismo e la sua passione per motivare gli atleti del Team USA».
Il rapper californiano aveva già confermato la sua presenza alle prossime Olimpiadi, dove sarà anche commentatore e inviato speciale per NBCUniversal. Una seconda volta per lui, che già per Parigi 2024 aveva collaborato con l’emittente televisiva nel racconto dei Giochi nella capitale francese – oltre a essere uno dei tanti tedofori che in quell’edizione hanno portato la Fiamma Olimpica. Le sue immagini nel corso delle ultime Olimpiadi estive avevano fatto il giro del web, come nell’occasione in cui si era vestito interamente con il completo da equitazione per seguire la gara di dressage dei suoi connazionali. Gli italiani, invece, ricorderanno l’insolito incontro con Al Bano, che quest’ultimo aveva poi commentato sui social. «Due opposti musicali, Snoop Dogg e io, ci siamo conosciuti durante le gare di Judo a Parigi per i Giochi Olimpici e mi ha detto di essere nato a Corleone… Ovviamente io non ci credo e so perché, ma anche lui lo sa! Comunque, simpaticissimo», aveva scritto l’artista pugliese.
Stavolta, Snoop Dogg sarà coinvolto attivamente nella vita degli atleti statunitensi durante i Giochi. «Il suo nuovo ruolo contribuirà a mettere in luce le risorse di cui gli atleti hanno bisogno quando si presentano alla ribalta mondiale, affrontano pressioni e incertezze e pianificano la vita dopo lo sport d’élite», scrive ancora il comitato olimpico a stelle e strisce. «Che si tratti di offrire incoraggiamento prima di un momento decisivo per la carriera o di supportare la transizione verso nuovi capitoli una volta terminata la competizione».
Seppur si tratti di un’operazione prima di tutto commerciale, la scelta dell’USOPC testimonia ancora una volta la vicinanza del rapper con il mondo dello sport, e non solo per fini di lucro. Negli anni, la Snoop Youth Football League ha avvicinato circa 15mila giovani al football americano giovanile. Sicuramente, dimostra la versatilità di Snoop Dogg come personaggio, fattosi strada da contesti difficili fino ai vertici delle classifiche musicali in tutto il mondo, e diventato con il passare degli anni testimonial di marchi in vari settori, oltre a essere comparso in numerose produzioni cinematografiche. «Gli atleti del Team USA sono le vere star: io sono qui solo per tifare, incoraggiare e magari dare un po’ di saggezza da bordo campo», ha detto Snoop dopo l’annuncio. «Questa squadra rappresenta il meglio di ciò che lo sport può essere: talento, cuore e determinazione. Se riesco a portare un po’ più di amore e motivazione, per me è una vittoria».