Flora Tabanelli sta lottando con tutta se stessa per un grande obiettivo: essere a Milano Cortina 2026

ALL EYES ON I protagonisti dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 – Una delle atlete azzurre più attese ha subito un grave infortunio, ma la possibilità di partecipare alle Olimpiadi la sta aiutando nel suo recupero.
di Redazione Undici 24 Dicembre 2025 alle 18:22

Toccare il punto più alto della piramide, fino a sfiorare il cielo per la felicità, e poi cadere all’improvviso, con un impatto spaventoso, tanto da mettere a rischio l’appuntamento della vita. Il 2025 di Flora Tabanell, la stella più luminosa dello sci freestyle italiano, si è condensato in un saliscendi di emozioni: ha iniziato l’anno inanellando una serie di prestazioni favolose e successi inediti per la valanga azzurra. Poi, però, improvvisa e inattesa, durante un salto come tanti che prova ogni giorno è arrivata la sorpresa più brutta: distorsione al ginocchio destro con lesione al legamento crociato anteriore durante un allenamento a Stubai, in Austria. Una tegola enorme a tre mesi dal via delle Olimpiadi di Milano Cortina 2025, dove la 18enne emiliana era attesa alla gara dell’anno sulla neve preferita, perché «Livigno è come casa».

Il mix tra giovinezza, freschezza ed entusiasmo si è rivelato un fattore utile per incamerare pensieri positivi e rimuovere presto dalla mente le brutte sensazioni post caduta: «Non è stato semplice all’inizio, perché l’infortunio è arrivato in un momento delicato. Però sono parte del gioco e quindi va accettato, per questo già dopo pochi giorni sono ripartita con la convinzione di tornare sugli sci il prima possibile. Avere un obiettivo così importante da conquistare è stato determinante, specie a livello mentale».

Innamorata della neve e devota allo sci acrobatico dall’età di sette anni, dopo aver provato sci alpino e – soprattutto – pattinaggio su ghiaccio e snowboard, Flora ha trovato la sua strada per divertimento e per tendenze familiari. Prima di lei, infatti, è stato il fratello Miro, di tre anni maggiore, a trasmettere l’elettricità di salti e trick, firmando una serie di vittorie che hanno aperto orizzonti inaspettati per lui e, ancor più per la sorella. Abile ad attirare su di sé i riflettori con la conquista di due medaglie d’oro ai Giochi Olimpici invernali giovanili nell’edizione di Gangwon 2024, e poi con una stagione successiva sbalorditiva.

Un’altalena di primati ed emozioni, con la prima vittoria in Coppa del Mondo a inizio gennaio e il successo nella specialità big air ai Winter X Games di scena ad Aspen, negli Stati Uniti (nello stesso giorno in cui il fratello Miro ha vinto la sua gara, firmando una doppietta clamorosa per loro e l’Italia dello sci). Finita qui? No signori, perché a febbraio è salita sul gradino più alto del podio nella gara di slopestyle a Stoneham (Usa), prima volta per un’italiana nella disciplina, e a fine stagione ecco la Coppa del Mondo di big air ma anche la Sfera di Cristallo (Freeski Park&Pipe) per il successo in classifica generale. Neanche a dirlo, prima atleta italiana a riuscire nell’impresa. E la ciliegina su una torta da sballo l’ha messa a marzo di quest’anno, con il primo posto ai Campionati Mondiali di Engadina (Svizzera).

Con un feeling con la vittoria così stretto, la pressione per Flora Tabanelli è aumentata a dismisura in prospettiva Giochi olimpici in casa. A raffreddare gli entusiasmi è arrivato l’infortunio, che ha piegato ma non spezzato i sogni di gloria della classe 2007. Immediata è stata la volontà di ripartire, con la riabilitazione effettuata presso il J-Medical di Torino dove, tra esercizi e incontri d’autore con Federica Brignone e Marta Bassino, l’atleta del Centro Sportivo Esercito si è ricaricata fisicamente e psicologicamente. «Non le conoscevo e vivere la riabilitazione con loro è stato bello, mi hanno gasato!». Parte integrante della ripartenza è stato pure il tutore personalizzato per il ginocchio realizzato da Ortholabsport, che è stato decisivo per agevolare il lavoro nella prima fase del programma di recupero.

Tornata in Val di Fassa, dove tra l’altro è impegnata anche con l’ultimo anno di scuola superiore di liceo artistico presso uno Ski-College, Flora ha rimesso gli sci dopo oltre un mese, iniziando con le prime curve in campo aperto che hanno regalato sensazioni positive. Abituata da sempre a variare gli allenamenti affiancando a sci e salti, palestra, stretching e altri sport per migliorare equilibrio, forza e coordinazione, Tabanelli è consapevole dell’importanza della posta in palio ma non si lascia stritolare dalla pressione dell’evento casalingo. «Ho i riflettori puntati addosso, ma procedo passo per passo, pensando a come migliorare la condizione per arrivare al meglio a Livigno, luogo che adoro e conosco benissimo. Non voglio vincere perché è ciò che la gente si aspetta da me, bensì perché voglio prendermi quel sogno per cui lavoro al massimo da anni». Parole chiare e concetti ineccepibili, le migliori possibili per avvicinarsi ai Giochi Olimpici.

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