Ángel Correa ha dato l’addio all’Atlético Madrid, ma il club non ne sapeva niente e l’ha rimproverato ufficialmente

L'argentino avrebbe scelto di continuare altrove, senza avvertire il club per cui aveva giocato per un decennio.

Sembrava una gran festa, si rischia la separazione. Certo non è un misunderstanding da poco, quello tra Ángel Correa e l’Atlético Madrid. Domenica l’argentino è entrato nel finale e ha firmato allo scadere il gol del poker, quello con cui i Colchoneros hanno regolato il Betis e dalutwto il pubblico del Wanda Metropolitano, blindando il loro terzo posto. A fine partita, giro di campo e abbracci di rito coi tifosi. A Correa mettono perfino la sciarpa al collo, poco più tardi lui posta su Instagram la foto che immortala il momento e scrive così: «Oggi è stata la mia ultima partita in casa con questa maglia che amo così tanto. Non è stata una giornata come le altre, ma un insieme di ricordi, emozioni e gratitudine. Grazie al club, ai miei compagni di squadra e a questi tifosi incredibili che mi hanno sempre fatto sentire uno di loro». Il problema è che, di questo addio, il club era totalmente all’oscuro.

Una situazione piuttosto insolita, che tuttavia l’Atlético Madrid ha cercato di chiarire a stretto giro: «A seguito delle speculazioni emerse al termine della partita di ieri contro il Real Betis», si legge in un comunicato del club, «desideriamo ribadire che Ángel Correa ha un contratto con l’Atlético fino al 30 giugno 2026. Finora, nessun altro club si è rivolto a noi per avviare trattative riguardanti un possibile trasferimento del nazionale argentino».

Resta dunque il rebus. Correa credeva davvero che l’Atlético sapesse? Improbabile, vista la repentina smentita societaria. E allora sorprendono ancora di più i tempi e i modi di una decisione unilaterale – a questo punto, nonostante le belle parole – da parte di un calciatore di trent’anni che ha segnato la storia dei Colchoneros negli ultimi dieci. 465 presenze – il sesto di sempre sotto questo profilo – con 88 gol e 65 assist. Più il tris di trofei: Liga, Europa League e Supercoppa Europea.

Parliamo insomma di uno dei fedelissimi di Simeone, campione del Mondo con l’Albiceleste nel 2022 e sempre utile alla causa dell’Atleti. «La sua è una carriera brillante, che il club riconoscerà pienamente alla scadenza del contratto del giocatore – nel 2026, ndr – o in caso di trasferimento in un altro club», sottolinea in ogni caso la dirigenza. Si cerca insomma di calmare le acque, anche per tutelare entrambe le parti in causa. Correa negli ultimi giorni era stato accostato al Tigres da Fabrizio Romano, per poco meno di sette milioni, e il siparietto di queste ore potrebbe lasciar intendere che qualcosa dietro le quinte effettivamente si stia muovendo: l’accordo tra i messicani e il giocatore c’è, quello con l’Atlético magari ancora no. Ed ecco allora il botta e risposta, dai social alle note ufficiali. Leve contrattuali che si chiariranno in sede di calciomercato. Lontano dal Wanda Metropolitano.

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