La notizia è clamorosa, ma arriva da due media piuttosto autorevoli, il Times e il New York Times (via The Athletic), quindi può essere data per vera: a nove giorni dall’inizio del Mondiale per Club, ci sono decine di migliaia di biglietti invenduti. Anche (e soprattutto) per la gara d’apertura del torneo, quella che vedrà affrontarsi l’Inter Miami e gli egiziani dell’Al-Ahly. E quindi la grande cerimonia inaugurale e poi la partita – che si terranno all’Hard Rock Stadium di Miami, impianto da 65.326 posti omologati – non riescono proprio ad attrarre pubblico. O, quantomeno, non riesce ad attrarre il pubblico che si aspettava la FIFA: secondo delle fonti interne alla Federazione Internazionale, che però hanno fatto una stima decisamente al ribasso, i biglietti effettivamente acquistati potrebbero essere anche 20mila. Probabilmente saranno di più, ma in ogni caso siamo molto lontani dal sold out.
Il bello – o il brutto, a seconda dei punti di vista – è che neanche la presenza di Leo Messi, uomo-simbolo della squadra di Miami, è riuscita a smuovere una vendita che procede a rilento. E non da ora, ma da mesi. Solo che adesso manca davvero pochissimo all’inizio del Mondiale per Club, e quindi c’è pochissimo tempo per recuperare. E così il sistema di prezzi dinamici imposto dalla FIFA ha portato a un vero e proprio abbattimento dei costi: ad oggi, sul sito Ticketmaster, ci sono degli ingressi in vendita a 55 dollari. Tra gennaio e dicembre, i biglietti più economici si acquistavano tra i 230 e i 350 dollari. Secondo il Times, alcuni prezzi sono scesi addirittura dell’84% rispetto a quelli originari.
Va anche sottolineato che, sempre secondo il Times e The Athletic, i prezzi per altre partite del torneo sono sensibilmente più alti rispetto a quelli che si trovano adesso per il match d’apertura: per esempio, seguire dal vivo Real Madrid-Pachuca costa almeno 132 dollari, una quota che sale fino a 253 per la sfida tra le Merengues e il al Salisburgo; per assistere a Bayern-Boca Juniors, invece, il biglietto più economico costa 136 dollari. Allo stesso tempo, però, va detto che per alcune gare della fase a gironi (Benfica-Auckland City, Palmeiras-Al-Ahly, Ulsan-Mamelodi Sundowns) i ticket hanno dei prezzi davvero popolari, in alcuni casi si arriva addirittura a 26 dollari. E quindi, va da sé, all’interno della FIFA sta montando una certa preoccupazione per via dello spettacolo a cui assisteremo guardando oltre il campo: stadi enormi ma praticamente semivuoti, con interi settori senza tifosi. Non era difficile immaginarsi che potesse andare così, ma Gianni Infantino (presidente FIFA) non ha voluto sentire ragioni: il Mondiale per Club a 32 squadre doveva essere organizzato in questo modo, con questo format, in questo periodo dell’anno. E negli Stati Uniti. Al momento, la sua scommessa non sta dando i risultati sperati.
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