Ci sarebbe stato un bisht anche per Lloris, hanno detto dal Qatar

L'abito è stato realizzato in due taglie diverse, a seconda del vincitore.
di Redazione Undici
21 Dicembre 2022

Uno dei momenti più discussi – e diciamolo: più cringe – della cerimonia di premiazione dei Mondiali è stato quando l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani ha posato sulle spalle di Leo Messi, pochi istanti prima che sollevasse la coppa del Mondo, un bisht, il tradizionale abito arabo che viene indossato, nella tradizione, per celebrare un successo bellico o più in generale come segno di prestigio. Il fatto che Messi indossasse il bisht nel momento in cui ha sollevato la coppa è stato percepito come un segnale di, mettiamola così, prepotenza da parte del Qatar, già al centro di numerose controversie per l’organizzazione del torneo. Ebbene: non è stato un capriccio improvvisato dell’emiro, ma lo stesso gesto sarebbe stato attuato anche in caso di vittoria della Francia – a testimonianza di come fosse qualcosa di preparato, e quindi condiviso dalla stessa Fifa.

La notizia è stata confermata a Esquire Middle East da Muhammad Abdullah Al-Salem, il sarto che ha realizzato il bisht – il cui costo si aggira intorno ai 2000 dollari. Sono state infatti prodotte due versioni di questo abito: uno per Messi, uno per Lloris – considerata la diversa altezza dei giocatori. Insomma, c’era bisogno di due taglie diverse. Il bisht è stato realizzato in najafi, un tessuto giapponese, ed è stato poi ricamato a mano. «Non sapevamo, all’inizio, che il bisht che ci è stato commissionato sarebbe stato utilizzato per la cerimonia», ha detto Al-Salem. «Le specifiche tecniche vertevano sulla leggerezza, motivo che abbiamo capito in seguito: è per far trasparire la maglia da gioco al di sotto del bisht».

>

Leggi anche

Calcio
Due anni dopo la sua ultima partita, l’Aston Villa si è finalmente liberato di Coutinho
L'ex Barcellona e Liverpool si è trasferito a titolo definitivo al Vasco da Gama.
di Redazione Undici
Calcio
L’arma segreta del Chelsea sono i corner battuti corti
Il merito è del set pieces coach, Carlos Cueva, arrivato l'estate scorsa dal Brentford e molto creativo nel suo lavoro.
di Redazione Undici
Calcio
Vitinha e João Neves, ovvero: come il PSG ha costruito la coppia di centrocampo più forte del mondo
Qualità, adattabilità e complementarietà: così il duo portoghese governa, rifinisce e finalizza il calcio cinematografico di Luis Enrique.
di Gianmarco Calvaresi
Calcio
Il rinnovo di Nico Williams con l’Athletic Club è una notizia enorme
L'attaccante basco ha firmato un nuovo accordo fino al 2035 e così ha messo fine alle speculazioni sul suo passaggio al Barcellona.
di Redazione Undici