I loghi delle squadre di calcio se fossero band

di Redazione Undici 05 Luglio 2017 alle 10:23

Di Paladar Negro abbiamo parlato in passato per alcuni bei lavori che seguono uno stile grafico ben definito. È un sito argentino che nasce dalla voglia di coniugare la passione per il disegno grafico con quella per il calcio. È così che nascono le infografiche per cui sono riconosciuti, cercando di intendere e interpretare lo sport con un punto di vista innovativo. Nel solco del motto “la dinámica del fútbol como lenguaje visual”, Paladar Negro ha analizzato questa volta il legame tra calcio e musica.

Il progetto fonde i due ambiti attraverso l’identità e la passione musicale di alcuni artisti, legati ai badge delle squadre per cui tifano. È così che sono state scelte alcune squadre di calcio inglese, oltre ad alcune Nazionali. Proprio il calcio britannico ha lo spazio maggiore, un terreno fertile per il legame calcio/musica che affonda le proprie radici in alcune dinamiche sociali sin dagli anni ’70.

1200_1

1200_2

1200_5

>

Leggi anche

Calcio
Se Wirtz è ancora a zero gol con il Liverpool, la colpa è anche di una commissione che decide a chi assegnare i gol difficili da attribuire
Il meccanismo di assegnazione dei gol contesi in Inghilterra è davvero macchinoso
di Redazione Undici
Calcio
«Potremmo diventare la miglior squadra del mondo entro il 2030», ha detto il nuovo CEO del Newcastle
David Hopkinson ha vissuto esperienze professionali al Real Madrid e negli sport americani, e ha in mente un futuro molto interessante per i Magpies.
di Redazione Undici
Calcio
Al sorteggio dei Mondiali di calcio 2026 ci saranno tantissime stelle dello sport, ma solo una c’entra qualcosa con il calcio
Rio Ferdinand condurrà l'evento, ma a compilare i gironi saranno Tom Brady, Shaquille O'Neal e tanti altri volti noti che non hanno molto a che fare col pallone.
di Redazione Undici
Calcio
I direttori sportivi sono diventati delle vere e proprie star, adesso anche in Premier League
I registi occulti dei top club inglesi godono ormai di una riconoscibilità talmente ampia che vengono considerati «mancati dottori a Harvard».
di Redazione Undici