Al Super Bowl è nato un meme

È un ragazzino di 13 anni che si è fatto un selfie con Justin Timberlake e, insomma, era tutto perfetto.
di Redazione Undici

Durante l’attesissimo halftime show del Super Bowl, nella notte tra domenica e lunedì, è successa come spesso accade una cosa da ricordare. L’ultima volta che Justin Timberlake si era esibito nell’evento più sportivo dell’anno statunitense, d’altronde, era andato in onda il famoso Nipplegate con protagonista Janet Jackson. Era il 2004, 14 anni fa. Questa volta il protagonista – in 14 anni sono successo moltissime cose, e internet è diventato un posto molto più strano, per così dire – è un bambino. Si chiama Ryan McKenna, ha 13 anni ed è del Massachusetts, e per qualche motivo si è trovato di fianco all’attore e cantante mentre cantava “Can’t Stop the Feeling”. Ryan sembrava l’unico spaesato: non sapeva le parole, non riusciva a mettere insieme dei movimenti per ballare, e ha deciso di fare una cosa normalissima: farsi un selfie. Justin Timberlake ci si è infilato subito, e pochi secondi dopo la telecamera ha inquadrato di nuovo Ryan ancora più impacciato, mentre tornava a guardare lo smartphone. C’è tutto il materiale per farne, suo malgrado, un meme.

È nato immediatamente l’hashtag #selfiekid e centinaia di meme. Gli ingredienti erano tutti lì, perfetti. Lo spaesamento del ragazzino, la sua somiglianza con il Timberlake teenager degli inizi di carriera, il fatto che non sembrasse conoscere le parole di una canzone tra le più scaricate e riprodotte negli ultimi anni. Ryan McKenna, ad esempio, sapeva chi fosse Justin Timberlake? Ovviamente, ne sono uscite cose molto divertenti, e siamo soltanto agli inizi.

Più tardi, è stato diffuso anche il selfie che Ryan ha scattato:

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