Le divise più belle di Hummel

Che torna a vestire la Danimarca, e ha uno stile unico da sempre.
di Redazione Undici

Hummel è un marchio di abbigliamento danese, anche se nato nel 1923 ad Amburgo, in Germania, per mano della famiglia Messmer. Poi, nel 1975, il marchio viene acquisito dalla compagnia danese che lo gestisce tutt’ora. Da sempre viene associato alla Nazionale danese di calcio, di cui è kit supplier anche per i prossimi Mondiali, riprendendo un legame lungo e importante che si era interrotto per un breve periodo dal 2014 al 2017. Per i prossimi Mondiali il marchio danese ritorna sulle casacche della Nazionale guidata da Åge Hareide, mentre nelle scorse settimane ha lanciato una maglia celebrativa per l’amichevole internazionale contro il Cile composta da un patchwork di kit presi dal passato.

Who ate all the pies ha selezionato 10 delle maglie classiche e più rappresentative realizzate da Hummel nel passato: da quella del Wimbledon 1990/91, a quella del Tottenham vestita dagli Spurs dal 1986 al 1989 e vestita anche da Diego Armando Maradona, ma anche una classica divisa del Real Madrid 1989/90 con sponsor Parmalat. Ne abbiamo scelte tre che per bellezza estetica e unicità meritano una menzione particolare. La prima è quella vestita dall’Aston Villa tra il 1987 e il 1989. Una stagione in Second Division, poi la promozione in First, è la maglia vestita tra gli altri da Tony Cascarino, Dwight Yorke, David Platt ma anche dal danese Kent Nielsen.

Un’altra maglia è la seconda divisa vestita dal Sunderland nelle stagioni 1991/92 e 1992/93. Alternativa alla classica prima divisa in bianco e rosso, Hummel aveva disegnato una maglia bianca con inserti blu e verdi dove le spalle erano caricate da un insieme di segni geometrici, con i classici badge del marchio in bianco. La maglia ha anche portato fortuna al club del Tyne and Wear che, nonostante le non eccellenti stagioni in Second e First Division, raggiunse la finale di Fa Cup contro il Liverpool perdendo in finale per 2 a 0.

L’ultima divisa è alquanto singolare. È infatti la maglia della Nazionale (non riconosciuta dalla Fifa) del Tibet che con Hummel ha un legame molto particolare. Fu proprio il marchio danese infatti, insieme al calciatore Michael Nybrandt, a organizzare una sfida tra i tibetani e la Nazionale di calcio della Groenlandia (persa poi per 4 a 1): il tutto avvenne nonostante la richiesta della Cina di cancellare la gara. La peggior sconfitta del Tibet risale a un perentorio 14-2 subito contro la Nazionale della Padania.

 

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