Lo strano caso di Paolo Guerrero

Dopo la squalifica per doping "congelata" dalla Corte suprema svizzera, il capitano del Perù è tornato e ha segnato una doppietta.
di Redazione Undici 04 Giugno 2018 alle 11:22

Paolo Guerrero ha 34 anni, fa l’attaccante ed è il capitano del Perù. Gioca nel Flamengo dal 2015 e in carriera ha vestito le maglie di Bayern Monaco (vincendo due campionati tedeschi e due coppe nazionali), Amburgo e Corinthians, con cui si è laureato campione del mondo per club segnando in finale contro il Chelsea. Con 34 gol è il miglior marcatore della storia della sua Nazionale ed è stato capocannoniere della Copa America nel 2011 e nel 2015. In entrambe le edizioni del torneo, il Perù è arrivato terzo.

El Depredador sconfigge il Chelsea di Rafa Benitez nella finale del Mondiale per Club

Nel 2017 il suo Paese si è qualificato per il Mondiale di Russia a 36 anni dall’ultima partecipazione. Guerrero è stato decisivo in molte occasioni, segnando cinque reti tra cui la punizione deviata nella propria porta dal portiere colombiano David Ospina al 77′ dell’ultima giornata del girone. Il Perù, che perdeva 1-0, ha raggiunto il pareggio valido per accedere al playoff intercontinentale contro la Nuova Zelanda, poi vinto per 2-0 dopo lo 0-0 dell’andata.

La punizione contro la Colombia, fondamentale per raggiungere il Mondiale

Dopo la partita dello scorso 5 ottobre contro l’Argentina, Guerrero ha fallito un controllo antidoping, risultando positivo alla benzoilecgonina, un metabolita della cocaina. Inizialmente la Fifa lo ha squalificato per un anno, ma a dicembre ha ridotto lo stop a sei mesi (il che gli avrebbe permesso di prendere parte al Mondiale) dopo che Guerrero è riuscito a dimostrare la presenza della sostanza in un tè contaminato. Tuttavia, il 14 maggio 2018 il Tas (Tribunale arbitrale dello sport) di Losanna, su intervento dell’Agenzia mondiale antidoping (la Wada), gli ha inflitto una squalifica di 14 mesi. In seguito, grazie anche a una lettera firmata dai capitani delle squadre che affronteranno il Perù in Russia − Francia, Australia e Danimarca − il Tribunale federale svizzero (la Corte suprema, la più alta autorità giuridica elvetica) ha accettato di “congelare” lo stop imposto dal Tas fino alla fine del Mondiale.

Guerrero, dunque, guiderà l’attacco del Perù nella sua prima Coppa del mondo dal 1982. Nel weekend i sudamericani hanno affrontato in amichevole l’Arabia Saudita vincendo 3-0: dopo il primo gol di Andre Carrillo, Paolo Guerrero ha segnato una doppietta, le sue prime reti dopo lo spostamento della squalifica.

La doppietta all’Arabia Saudita: un tap-in e un perfetto stacco di testa
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