Non c’è più QUELLA scultura di Ronaldo all’aeroporto di Madeira

E la cosa peggiore è che hanno fatto tutto di nascosto.
di Redazione Undici 19 Giugno 2018 alle 12:17

Chi arriva all’aeroporto di Funchal, la città più grande dell’arcipelago di Madeira, si troverà di fronte a un vero e proprio tributo nei confronti di Cristiano Ronaldo, che qui è nato. A lui è dedicato l’aeroporto, e dallo scorso anno è presente anche un busto del calciatore del Real Madrid, svelato qualche mese dopo la vittoria del Portogallo agli Europei in Francia. Quella scultura, opera del portoghese Emanuel Santos, aveva conosciuto una inaspettata fama per la “stranezza” del busto: per molti il volto di Ronaldo non era somigliante all’originale, e alcuni particolari, come gli occhi che sembravano spiritati, erano giudicati quantomeno poco realistici. Una storia che si è poi arricchita di altri capitoli: a Bleacher Report, Santos ha confessato la difficoltà di quei giorni, accettando poi di cimentarsi in un nuovo tentativo. Santos aveva poi dedicato un’opera dello stesso genere a un altro giocatore del Real Madrid, Gareth Bale.

Oggi, però, il busto di Santos è stato improvvisamente sostituito. Nemmeno lo scultore è stato avvertito, e il fratello di Ronaldo, Hugo Aveiro, gli ha risposto seccamente: «Non se lo aspettava? Non è un mio problema». Il direttore dell’aeroporto Duarte Ferreira ha spiegato: «Il museo di Ronaldo ci ha chiesto di mettere questo busto in onore del giocatore, e abbiamo pensato che avremmo dovuto cambiare. In ogni caso, abbiamo conservato l’opera precedente». Per quanto la nuova scultura sia più riuscita, il busto originario ha già raccolto una serie di affezionati: addirittura, è comparsa una petizione per ricollocarlo in aeroporto. «Vogliamo il ritorno del busto realizzato dall’artista Emanuel Santos all’aeroporto di Madeira! Riteniamo che il busto sia un’attrazione per la nostra isola e non possiamo accettare in alcun modo la sua sostituzione. Questa decisione è una totale mancanza di rispetto nei confronti dell’artista, della famiglia e di tutti gli altri abitanti dell’isola che sono sempre stati orgogliosi delle loro tradizioni», si legge nel testo della petizione.

>

Leggi anche

Calcio
Ahanor non può ancora essere convocato nella Nazionale italiana, e all’estero non si spiegano come sia possibile
Una situazione paradossale, che accomuna il difensore dall'Atalanta a campionesse come Myriam Sylla. E che in Francia desta più scandalo che in Italia.
di Redazione Undici
Calcio
Grazie a una “campagna acquisti” iniziata cinque anni fa, gli Emirati Arabi Uniti hanno fregato la FIFA e oggi hanno una Nazionale piena di giocatori naturalizzati
A partire dal 2019, gli Emirati Arabi Uniti hanno utilizzato i petroldollari per convincere e naturalizzare giovani promesse straniere, aggirando così i paletti della FIFA. E oggi, grazie a questo, possono andare al prossimo Mondiale.
di Redazione Undici
Calcio
Le qualificazioni UEFA ai Mondiali e agli Europei non piacciono più a nessuno
L'ultima sentenza arriva dalla Football Association inglese, che lancia l'appello "per una profonda revisione del format attuale".
di Redazione Undici
Calcio
Dopo che per decenni i suoi talenti hanno giocato per i Paesi Bassi, adesso il Suriname sta importando giocatori e sta per andare ai Mondiali
Da Gullit e Rijkaard fino a Van Dijk, il Suriname ha "regalato" agli Oranje i suoi migliori campioni. Adesso la situazione si è ribaltata: il Suriname può qualificarsi proprio grazie ai calciatori nati in Europa.
di Redazione Undici