Il giocatore che compare in due album dei Mondiali senza esserci andato

Lo strano primato dello svedese Christoffer Andersson tra il 2002 e il 2006.

Matthias Sammer, Gianfranco Zola e Phil Neville nel 1998. Javier Saviola, Steven Gerrard e Robert Pirès nel 2002. David Beckham, Ronaldinho e Michael Ballack nel 2010. Sono tutti accomunati dall’essere stati grandi calciatori, ma anche per essere apparsi in un album Panini della Coppa del mondo senza poi aver partecipato al torneo. Il marchio emiliano produce album da 48 anni, e per permettere ai collezionisti di avere i propri album per tempo a volte vengono fatte delle ipotesi sui convocati, ipotesi che qualche volta possono andare male. Si stima che dal primo album della Coppa, risalente al 1970, siano stati 4895 i calciatori presenti sugli album, di cui 685 erano previsioni sbagliate: un margine di errore, assolutamente accettabile, del 14%. Alcuni calciatori – 21 per l’esattezza – sono comparsi per ben due volte negli album senza poi prendere parte alla competizione: tra di loro anche Pep Guardiola (1998 e 2002) e Javier Zanetti (2006 e 2010). Ma ce n’è un terzo, ben più sfortunato.

Christoffer Andersson, come riporta The Blizzard, lavora oggi per l’Helsingborgs If, – ex Nazionale svedese con cui ha disputato 24 gare ufficiali–, ha giocato circa 300 partite nella massima divisione svedese e ha rappresentato l’Helsingborgs sia in Champions League che in Coppa Uefa. Nel 2002 ha preso parte a sette delle dieci gare di qualificazione al Mondiale, oltre a otto amichevoli. Alla fine non venne scelto per viaggiare verso Corea e Giappone. «Prima che venisse definita la squadra ero in studio a registrare un brano con gli altri giocatori e un artista rock svedese. Credo che poi mi abbiano tagliato dal video quando hanno deciso di non convocarmi». E invece Andersson è ancora visibile in “Vi ska till VM” (“We’re going to the World Cup”).

In un frame del video si vede ancora Andersson palleggiare

Nel 2004 è anno di Europei ma Christoffer viene sostituito all’ultimo momento da Erik Wahlstedt, suo amico e successivamente suo rimpiazzo all’Helsingborgs. La terza volta che Andersson compare in un album senza prendere parte alla manifestazione è il 2006, l’Italia vince il Mondiale ma Christoffer rimane fuori dai 23 finali. In una vecchia intervista per Sportbladet, Andersson dichiara che «qualcuno doveva essere sacrificato e quel qualcuno ero io. Mi sono sentito come fossi stato accoltellato alle spalle». Oggi invece è meno caustico: «Ovviamente avrei preferito giocare in Coppa del mondo, invece così se i miei nipoti dovessero trovare quegli album dovrei mentirgli. Anzi, gli direi la verità: che sono famoso per aver mancato due Coppe del mondo. La miglior storia di tutte».