Dopo la presentazione della maglia “Rinascimento” (qui parlavamo del perché è una grande novità, contemporanea e ben riuscita), la versione verde del kit della Nazionale, lo scorso 8 ottobre, Puma, che dal 2003 è fornitore tecnico degli Azzurri, ha annunciato la nuova seconda maglia, quella tradizionalmente bianca.
Nessuna novità sul fronte colore: il bianco è il colore predominante, come da tradizione, con inserti blu – un blu più scuro dell’azzurro della prima maglia – nella zona del collo, e poco altro. Ma la novità, che richiama proprio la maglia Rinascimento indossata contro la Grecia nella vittoria per 2-0, è nella trama: l’ispirazione del design tono su tono, infatti, è ancora rinascimentale, e vuole dare un look elegante e tipicamente italiano, facendo risaltare la cultura e lo stile del Paese nella maglia da gara.
La divisa verrà debutterà nelle ultime due partite di qualificazione a Euro 2020, già ampiamente ottenuta: contro la Bosnia Erzegovina il 15 novembre, e successivamente contro l’Armenia, il 18 novembre.
Fino a qui il girone di qualificazione dell’Italia è stato da record: gli Azzurri sono primi con 24 punti, ovvero 8 vittorie in tutte le 8 partite disputate. E anche il rapporto tra i gol fatti e quelli subiti è ottimi: 25 le reti messe a segno, soltanto 3 quelle subite. Il miglior marcatore dell’Italia è stato Andrea Belotti, che ha segnato 3 volte in 6 partite disputate.