La maglia delle Notti Magiche

Un azzurro intenso, i bordini tricolori, le esultanze per i gol di Schillaci: uno dei kit più amati nella storia della Nazionale italiana.

È stata indossata anche ai Mondiali messicani del 1986 e agli Europei del 1988, ma è rimasta impressa nella memoria collettiva con i Mondiali 1990, giocati in casa dall’Italia. È la maglia dei gol di Schillaci, capocannoniere alla fine del torneo con sei centri, ma anche di Baggio, Giannini, Donadoni, Baresi, Bergomi, i talenti più fulgidi di una generazione eccezionale. L’Italia delle Notti Magiche, guidata da Vicini, fu fermata solo ai rigori dall’Argentina di Maradona, a un passo dalla finale di Roma, ma ancora oggi viene ricordata come una delle Nazionali più forti di sempre.

La maglia indossata a Italia 90, come detto, era stata concepita per l’edizione precedente, ma aveva concluso un intero ciclo quadriennale. Aveva delle caratteristiche particolari e innovative, come spieghiamo nella nostra Story, dal logo al tessuto passando per gli inserti sulle maniche e il colletto. Il colore era molto intenso, del resto siamo all’inizio degli anni Novanta, un decennio che avrebbe cambiato completamente l’estetica delle maglie da calcio, anzi l’estetica del calcio in generale. Anche per questo, forse, quello indossato da Schillaci e dai suoi compagni resta uno dei kit più iconici nella storia della Nazionale Azzurra.