Il tour virtuale del Museo del Calcio di Coverciano

Attraverso i social, la Figc porta nelle case dei tifosi i cimeli di un secolo di storia del calcio italiano, dalla Nazionale alla Serie A.

Il 22 maggio 2000 è una data importante nella storia del calcio italiano: a Coverciano, da sempre casa della Nazionale, apre il primo Museo dedicato allo sport più seguito e amato nel nostro Paese. L’obiettivo del progetto, fin dal suo avvio del 1990, è dare una casa ai cimeli più preziosi nella lunga e vincente storia delle selezioni azzurre, e del calcio italiano in generale, ma anche sottolineare come i valori universali dello sport – solidarietà, sacrificio, altruismo, generosità e giustizia – lo rendano uno strumento chiave di integrazione e superamento di qualsiasi barriera linguistica e/o culturale.

In questi giorni così complicati e difficili da decifrare per tutti, la Figc ha deciso di invertire il flusso: se i visitatori devono rispettare il distanziamento sociale e non possono entrare nel Museo del Calcio, sarà il Museo a entrare nelle nostre case. Attraverso i social, strumenti moderni ed efficaci, è possibile ripercorrere un secolo di storia sportiva, ma anche sociale, dell’Italia. Sotto, nella nostra Story, spieghiamo come e perché nasce questa iniziativa, raccontiamo in maniera più approfondita la storia e la geografia del museo, lo spirito che anima le sue sale, insieme ad alcune testimonianze dei campioni che hanno fatto grande la Nazionale ma anche il campionato di Serie A.