La Premier League ha creato un nuovo sistema di reclutamento per gli allenatori neri e di altre minoranze

Saranno assegnati posti in stage e borse di studio per giocatori che aspirano a diventare manager.
di Redazione Undici
29 Giugno 2020

Qualche settimana fa, Rahemm Sterling ha sollevato un tema molto spesso dimenticato: la scarsissima rappresentanza di allenatori e dirigenti neri, o di altre minoranze, nel calcio inglese. Nella Premier League 2019/20 c’è un solo manager BAME – acronimo di Black, Asian, and minority ethnic –, Nuno Espirito Santo. E inoltre tutti i ruoli istituzionali sono affidati a persone bianche. Per cercare di arginare questa discriminazione, la Premier League – insieme con il sindacato dei calciatori inglesi e la English Football League, la lega che organizza tornei di seconda, terza e quarta divisione – ha creato un nuovo sistema di reclutamento professionale che aiuterà i giocatori BAME a ottenere i patentini necessari per allenare a tempo pieno i club professionistici.

Il nuovo programma partirà dalla prossima stagione, e offrirà agli aspiranti manager delle borse di studio e un tirocinio di 23 mesi in un club della EFL. Darren Moore, manager nero dei Doncaster Rovers, ha spiegato che «siamo in un momento critico per gli allenatori BAME. Sappiamo tutti che esistono delle differenze di trattamento, e perciò siamo concordi nel fatto che le cose debbano cambiare il prima possibile». Il sistema di reclutamento sarà aperto a tutti gli iscritti del sindacato dei calciatori, di qualsiasi età e in qualunque momento della loro carriera. Per accedere al programma, i candidati devono essere in possesso della licenza Uefa B ed essere iscritti ai corsi per ottenere la licenza Uefa A. «Ci sono molti ruoli in tante squadre diverse», ha aggiunto Moore, «quindi questo progetto permetterà a tanti aspiranti manager di iniziare la carriera in maniera più facile, più inclusiva. Nel mio percorso professionale, ho capito quanto possa essere importante ricevere un supporto quando si passa dal campo alla panchina. Insieme ai miei colleghi, vogliamo creare le condizioni perché anche altri aspiranti manager possano godere di questa occasione».

Gordon Taylor, amministratore delegato del sindacato dei calciatori, si è detto «orgoglioso del fatto che l’associazione che rappresento possa aver sviluppato un programma del genere, che vuole garantire una maggiore rappresentazione BAME in tutti i settori del calcio. Il nostro progetto ha l’obiettivo di sviluppare il talento dei nostri coach in un ambiente strutturato, che garantisca un inserimento professionale basato sul merito. In passato il nostro team ha aiutato molti giocatori a diventare allenatori, per esempio Darren Moore, Frank Lampard e Mikel Arteta. Ora vogliamo dare lo stesso tipo di supporto anche agli altri allenatori BAME».

>

Leggi anche

Calcio
Xabi Alonso ha trasformato gli allenamenti del Real Madrid in un laboratorio scientifico
Il nuovo tecnico ha introdotto nuovi strumenti tecnologici fin dal suo primo giorno di lavoro.
di Redazione Undici
Calcio
In vista del Mondiale 2026, e per combattere il caldo, il sindacato dei calciatori sta esortando la FIFA ad allungare l’intervallo delle partite
Non è l'unico cambiamento richiesto: anche i cooling break potrebbero essere rivisti.
di Redazione Undici
Calcio
C’è stata una truffa su YouTube con gli highlights del Mondiale per Club, e ha funzionato piuttosto bene
Alcuni creator hanno pubblicato le videosintesi delle partite prima ancora che si giocassero, e hanno accumulato milioni di visualizzazioni.
di Redazione Undici
Calcio
L’Ajax ha usato WhatsApp per dire a sette giocatori di cercarsi una nuova squadra
I calciatori sono stati inseriti in un gruppo separato rispetto a quello dei loro compagni. Ma non è stato l'unico modo per intimargli di togliere il disturbo.
di Redazione Undici