La Fifa ha deciso che Jorge Mendes non potrà fare più ciò che vuole con il Wolverhampton

Saranno varati nuovi regolamenti per limitare il potere dei procuratori.
di Redazione Undici 06 Novembre 2020 alle 17:41

Le strategie del Wolverhampton sul mercato, da anni, sono considerate al limite della legalità calcistica. La proprietà cinese dei Wolves possiede infatti una partecipazione pari al 15% della società Start SGPS, la società madre della GestiFute, agenzia di procure sportive fondata da Jorge Mendes. Si tratta di una connessione accettata dalla Football Associations e dai regolamenti attuali, ma che in ogni caso rende quantomeno “ambigue” le operazioni di mercato compiute negli ultimi anni: in questo momento, il Wolverhampton ha in rosa sette giocatori legati alla GestiFute, e per portare a termine l’acquisto dell’ultimo arrivato (il 18enne Fábio Silva), il club di Premier League ha versato una commissione di sette milioni di euro all’agenzia di Jorge Mendes – oltre quanto versato al Porto, per un investimento totale di 40 milioni.

Ecco, questi evidenti conflitti di interessi sono finiti nel mirino della Fifa, che dal prossimo anno dovrebbe rendere effettivi dei nuovi regolamenti per gli agenti dei calciatori. Le direttive prevedono che «qualsiasi persona o entità che abbia un interesse economico, diretto o indiretto, in un campionato o in un club, non potrà avere interesse economico con l’attività di un agente di calciatori, né potrà ricoprire un qualsiasi ruolo in una società privata che gestisce gli interessi dei calciatori». Sembra una legge scritta apposta contro Jorge Mendes, ma ovviamente punta a limitare l’influenza di tutti i superagenti sull’operatività delle società di calcio. James Kitching, direttore della Fifa per la regolamentazione del calcio, ha annunciato che gli agenti «avranno l’obbligo di rivelare la fonte di finanziamento, la partecipazione azionaria, la struttura e la titolarità effettiva di ogni loro società privata che opera nel mondo del calcio». Inoltre, Kitching ha aggiunto che «procuratori e società dovranno organizzare i loro affari in modo da conformarsi alle nuove norme prima di settembre 2021, la data in cui dovrebbero entrare in vigore». Le parole di Kitching sono state riportate dal Times.

In pratica, dunque, un agente non potrà più operare a nome di un club e di un calciatore, nel corso della stessa trattativa e in senso assoluto. Altri provvedimenti significativi dovrebbero riguardare le commissioni pagate agli agenti: non potranno superare il 10% del valore totale del trasferimento, e soprattutto non potranno essere versate dai tre soggetti coinvolti in un trasferimento – il club che acquista, quello che vende e ovviamente il calciatore. Inoltre, per aumentare la trasparenza del calciomercato e del lavoro degli agenti, dovrebbero essere introdotti un sistema di licenze unitario su scala internazionale, e anche l’obbligo di tracciare tutti i flussi di denaro e di dichiarare alla Fifa  l’elenco completo di tutti i clienti .

>

Leggi anche

Calcio
La Repubblica Democratica del Congo non è arrivata a un passo dai Mondiali grazie a un rito voodoo
L'allenatore della Nigeria sostiene che sia andata proprio così, ma in realtà dietro questo percorso c'è un lavoro che va avanti da anni.
di Redazione Undici
Calcio
Per l’Irlanda, Troy Parrott è diventato un vero e proprio eroe nazionale
Una tripletta da epica del calcio, per un Paese che non partecipa a un Mondiale da un quarto di secolo. E oggi perfino l'aeroporto di Dublino ha cambiato nome in onore dell'attaccante.
di Francesco Gottardi
Calcio
Luis Campos, il direttore sportivo del PSG, sta pubblicando i suoi appunti su Twitter
L’uomo che ha architettato il trionfo in Champions League del club francese ha deciso di svelare i segreti più intimi del suo mestiere.
di Redazione Undici
Calcio
L’Italia di Gattuso non ha pregi evidenti, e ora più che mai ha bisogno di un’identità
La sconfitta contro la Norvegia ha evidenziato gli enormi problemi della Nazionale azzurra, problemi che il nuovo ct non ha ancora risolto.
di Alfonso Fasano