La Premier League ha imposto un tetto al prezzo dei biglietti in trasferta

Chi vorrà seguire la sua squadra fuori casa non spenderà più di 30 sterline.

Quella che si è appena conclusa potrebbe essere ricordata come una delle Premier League più emozionanti di sempre. Non solo per il duello scudetto tra Manchester City e Liverpool – risoltosi all’ultima giornata in favore della squadra di Guardiola – ma anche per la cornice spettacolare di pubblico che ha riempito gli stadi d’Inghilterra dall’inizio alla fine del campionato. Con l’allentamento, progressivo e costante, delle restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19, la capienza negli impianti sportivi è tornata al 100%, permettendo alla Premier League di infrangere il record totale di spettatori paganti: a fine stagione infatti, il totale delle persone allo stadio supererà i 15 milioni, una cifra mai raggiunta dal 1992, data di fondazione del campionato inglese. Il tasso di riempimento medio degli impianti ha raggiunto il 96,1%, con punte del 99,2% ad Anfield Road, casa del Liverpool.

Ma la passione dei tifosi inglesi non si limita alle sole partite casalinghe. Sono tantissimi infatti i fan che seguono ogni weekend la propria squadra anche in trasferta. Proprio per permettere ai tifosi di continuare a viaggiare su e giù per l’Inghilterra, i club di Premier League si sono ritrovati in assemblea per bloccare il prezzo dei biglietti dei settori ospiti in tutti gli stadi. Un tema, quello del caro biglietti, che non riguarda il solo calcio inglese, ma è trasversale al panorama calcistico europeo. Capita molto spesso – anche in Italia – che i prezzi vengano alzati dalle società, nei vari settori dello stadio, a seconda della forza dell’avversario: più alta è la posizione della squadra che gioca in trasferta, maggiore sarà la spesa per i tifosi che la seguiranno.

L’assemblea di Premier League ha però compiuto all’unanimità il primo passo per arginare questa tendenza: i biglietti destinati agli ospiti potranno essere pagati un massimo di 30 sterline, circa 35 euro. La misura era già entrata in vigore dalla stagione 2016/17, ed è stata ora confermata per altre tre stagioni, fino al 2025. Il cap ai biglietti in trasferta fa parte di un piano più ampio che l’assemblea di Premier League ha approvato per migliorare la propria offerta ai tifosi, che parte dal prezzo dei biglietti e arriva fino all’introduzione dei comitati consultivi dei fan per ogni club, che comporterà la nomina di un funzionario nei vari consigli di amministrazione, una figura che gestirà il coinvolgimento dei tifosi nei processi decisionali delle società.