Il Psg potrebbe avere la stessa maglia nelle prossime due stagioni

Così da ridurre le emissioni e aiutare l'ambiente.
di Redazione Undici

Mentre a Parigi ancora si festeggia il rinnovo di Kylian Mbappé e la dirigenza è chiamata a scegliere l’allenatore che sostituirà Mauricio Pochettino, le strategie marketing del Paris Saint-Germain potrebbero andare incontro a una vera e propria rivoluzione. La Nike, sponsor tecnico del Psg, avrebbe infatti proposto al club campione di Francia di mantenere le nuove divise, realizzate per la stagione 2022/23 – ma non ancora svelate – anche per quella successiva. Nessuna mancanza di idee o fantasia, alla base della proposta ci sarebbe un motivo molto più nobile. L’industria tessile, secondo quanto riporta L’Équipe, è infatti attualmente responsabile di circa il 2% delle emissioni di gas serra su scala globale.

Limitare la produzione di capi d’abbigliamento significherebbe quindi ridurre l’inquinamento atmosferico e combattere il surriscaldamento globale. Un obiettivo importante, che trascende calcio e moda, e per cui anche Nike vuole fare la sua parte. Ovviamente l’iniziativa potrebbe andare oltre il Paris Saint-Germain, e coinvolgere anche gli altri grandi club che hanno un contratto con il brand americano: l’Inter, il Barcellona, il Chelsea, il Tottenham e il Liverpool.

La soluzione trovata da Nike alla tematica ambientale non è comunque nuova. Già lo scorso novembre il Brentford aveva annunciato che non avrebbe fatto uscire una nuova maglia per la stagione 2022/23, e che avrebbe continuato a utilizzare quella disegnata per quest’anno.  La squadra inglese si presenterà quindi alla prossima Premier League con le stesse divise, prodotte da Umbro: un modo per aiutare l’ambiente e far risparmiare allo stesso tempo anche i propri tifosi. «Rispetto, progresso e solidarietà sono tre valori fondamentali per il Brentford», aveva detto a suo tempo Jon Varney, amministratore delegato del club londinese. «Noi crediamo in un calcio alla portata dei nostri tifosi e siamo consapevoli della necessità che il gioco si concentri maggiormente sulla sostenibilità, sulla riduzione dei cicli e dei costi di produzione. Riutilizzare una maglia è un passo importante per ridurre le emissioni e aiutare l’ambiente. E i tifosi ci hanno già fatto sapere che sono favorevoli ai risparmi che avrebbero da un’unica maglia per due stagioni». Ora anche Nike sembra voler attuare la stessa strategia.

>

Leggi anche

Calcio
La forza del Bologna è che siamo un branco di matti, intervista a Riccardo Orsolini
Uno dei migliori giocatori dell'ultimo campionato racconta i suoi esordi, il suo percorso, il suo modo di giocare e vivere il calcio: con la leggerezza, col sorriso.
di Fabio Simonelli
Calcio
L’Inter Miami ha già incassato 21 milioni di euro grazie al Mondiale per Club, come se avesse vinto 71 volte la MLS
Ecco perché le società hanno spinto e spingono così tanto per partecipare al nuovo torneo FIFA.
di Redazione Undici
Calcio
Quello tra Cavani e il Boca Juniors è un amore bellissimo e tormentato
L'attaccante uruguaiano è stato accolto come una star, ma ora il rapporto è entrato in crisi.
di Redazione Undici
Calcio
Il Mondiale per Club ha dimostrato che in Brasile c’è la Premier League del Sud America
Politica, economia, cultura del gioco: il Brasilerão ha scavato un solco enorme con tutte le altre leghe CONMEBOL. E la distanza competitiva con l'Europa, per quanto ancora ampia, non sembra più così incolmabile.
di Redazione Undici