L’importanza di una nuova maglia azzurra

Cosa ci racconta la nuova divisa adidas, e cosa ne pensano Dimarco, Miretti e Scalvini.

Le maglie, nel calcio, non sono mai un dettaglio. Una maglia è una bandiera da sventolare quando si vince, è un ricordo che torna in ogni fotogramma della memoria. Un cambio di maglia, di conseguenza, si porta dietro molti simbolismi. Per l’Italia, pensare alla necessità di una rinascita è più che scontato. Sicuramente necessario.

Il 17 gennaio segna lo svelamento delle nuove divise firmate adidas. Non è la prima volta, anzi, è un ritorno al passato, per certi versi, un passato importante: una prima volta. Era il 1974 quando, ai Mondiali organizzati dalla Germania Ovest, le maglie azzurre vennero prodotte da uno sponsor tecnico per la prima volta. Quello sponsor era proprio adidas.

All’epoca non c’erano loghi né particolari personalizzazioni, ma oggi, quasi 50 anni dopo, il mondo è cambiato completamente. In generale, sì – la Germania Ovest non c’è più, tanto per cominciare – ma anche quello delle maglie, e di tutto quello che gira intorno alle cose indossate in campo, prima di andare in campo, quando si sta in panchina oppure nel pullman. È diventato un mondo più complesso, il che vuol dire, allo stesso tempo, anche più affascinante.

Per questi nuovi kit dell’Italia firmati adidas si può pensare a un’ispirazione architettonica. C’è una logica, in fondo, soprattutto considerando il momento in cui si trova la Nazionale, la necessità di ricostruirsi per qualificarsi ai prossimi Europei e, ancor di più, ai prossimi Mondiali. Ecco a cosa ci fa pensare il marmo, il motivo che ricorre in tutti i kit e nei nuovi accessori azzurri: nella prima versione azzurra, in quella away, con striature ancora blu, e nei capi da allenamento e post-gara. Una base solida e inamovibile, quel che ci vuole per costruire una struttura capace di durare nel tempo e resistere a tutto. E poi c’è la tradizione, naturalmente. Che questa squadra, anzi questa Federazione ha, e che è necessario allungare.

Tra i dettagli estetici, c’è da notare che il primo kit dell’Italia sarà interamente azzurro: non, quindi, con pantaloncini bianchi oppure neri, ma tutti sulla stessa tonalità di blu. Sulle maniche, le caratteristiche tre strisce adidas, e una grande cura ai dettagli nelle lavorazioni del colletto e delle maniche.

A Coverciano abbiamo incontrato tre giocatori che di questa Nazionale sono sia il presente che il futuro. Innanzitutto Federico Dimarco, che in Serie A, nella stagione 2022/23, si sta mostrando come uno dei migliori esterni sinistri. Lui ne sa qualcosa di tradizione, considerato che è uno dei pochi ad aver fatto il percorso di tutte le Under, senza saltarne nemmeno una: dall’esordio in U15 nel 2012, è passato per sette rappresentative prima di arrivare, nel 2021, alla Nazionale maggiore: «Quando indosso la maglia dell’Italia, penso sempre da dove sono partito», dice. «Vengo in Nazionale dai tempi dell’Under 15 ed è un motivo d’orgoglio essere arrivati fino alla Nazionale maggiore».

Con lui ci sono Giorgio Scalvini e Fabio Miretti, entrambi classe 2003 che hanno già debuttato con la maglia azzurra negli ultimi mesi del 2022. Entrambi, quando pensano all’Italia, hanno ancora negli occhi le ultime vittorie: «Si sapeva che la Nazionale fosse forte, ma nessuno si aspettava che potessero vincere», dice Miretti. Che effetto fa, però, giocare una gara ufficiale indossando quella maglia? «Il momento che mi è rimasto più dentro come giocatore della Nazionale è l’esordio in prima squadra contro la Germania. Ma anche la prima volta che ho indossato la maglia azzurra, nell’Under 15, è un ricordo speciale. Ci ho ripensato al momento dell’esordio con la Nazionale A, è stato emozionante», ricorda Miretti.

«È un bel gruppo, si lavora bene, sereni. C’è tutto per vincere ancora in futuro. Sicuramente dobbiamo cercare di vincere la Nations League e di qualificarci ai prossimi Europei», ragiona poi Dimarco, guardando al futuro. Miretti sogna un po’ di più: «Il primo pensiero che mi viene in mente pensando alla maglia azzurra è il desiderio di giocare un Mondiale. Lo spero con tutto il cuore».

La nuova maglia adidas farà il suo debutto il 18 febbraio, in occasione della partita dell’Under 18 contro la Spagna. La Nazionale maggiore la indosserà invece per la prima volta in una gara ufficiale il 23 marzo, al Maradona di Napoli, per giocare contro l’Inghilterra in occasione delle qualificazioni all’Europeo 2024.

Il link al sito ufficiale adidas per acquistare o vedere nel dettaglio la collezione è questo.