Malick Thiaw è l’ultima grande invenzione di Pioli

Contro il Tottenham il difensore tedesco ha offerto una prestazione superlativa.
di Redazione Undici

Nel momento più complicato della gestione Pioli, il Milan trova una vittoria di enorme importanza: l’1-0 contro il Tottenham non è soltanto prestigioso per il contesto e perché mette i rossoneri in una posizione di vantaggio in vista del ritorno a Londra (una squadra di Milano manca ai quarti di Champions addirittura dal 2012), ma anche perché è il simbolo di una ripartenza dei rossoneri, concreta e ideale, dopo un gennaio a dir poco disastroso. Dopo essere stato l’artefice dello scudetto, Stefano Pioli ha ancora una volta applicato quell’intelligenza e quella concretezza che gli sono riconosciuti: le goleade subite nelle ultime giornate, come i cinque gol incassati dal Sassuolo, i quattro dalla Lazio, i tre in Supercoppa dall’Inter, hanno convinto il tecnico milanista a cambiare aspetto alla sua formazione tipo.

Così, contro l’Inter in campionato, Pioli è passato alla difesa a tre: sembrava una mossa disperata, quasi di paura. Contro i nerazzurri non è andata benissimo, con un Milan che ha perso 1-0 e che ha combinato molto poco in attacco, però Pioli ha creduto molto in questo cambio di scenario e lo ha riproposto nelle due partite successive, contro Torino e Tottenham. Risultato? Due vittorie e zero gol subiti. Contro gli inglesi, il Milan non è stato soltanto impeccabile in difesa, rischiando davvero molto poco contro una squadra che nel reparto offensivo ha i suoi uomini migliori, ma è riuscito a essere pericoloso per tutti i novanta minuti: alla fine, occasioni alla mano, si può parlare di un Milan che ha più rimpianti del Tottenham, per non avere segnato, almeno in due occasioni, la rete del 2-0.

Contro il Torino, e poi di nuovo contro il Tottenham, Pioli ha deciso di schierare titolare tra i tre di difesa Malick Thiaw, a lungo un oggetto misterioso. Il difensore tedesco è arrivato in estate dallo Schalke 04, e ha giocato pochissimo: prima del Toro, appena due partite da titolare, contro Cremonese e Fiorentina. Vista la grande concorrenza, Thiaw è stato schierato spesso come terzino destro, ma con il cambio di modulo sembra proprio che il tedesco possa avere molte più chance di spazio. Dopo aver giocato una manciata di minuti contro l’Inter, Pioli non ha più rinunciato al ventunenne.

Contro il Tottenham, Thiaw è stato decisamente uno dei migliori in campo. La sua partita parla di sette tackle, tre intercetti, nove duelli vinti, un tiro bloccato, il cento per cento dei contrasti aerei vinti. Si trattava, ovviamente del suo debutto in Champions, eppure Thiaw ha giocato con una maturità da giocatore abituato a certi livelli. Le prove positive di Kjaer e Kalulu al suo fianco lo hanno certamente aiutato, ma il tedesco ha sorpreso per essere davvero stato all’altezza in ogni situazione, con un’ottima capacità di lettura in ogni momento di gioco. Per fronteggiare un attacco con una minaccia costante come Kane, ma anche versatile e difficile da interpretare, con giocatori a tutta fascia – come Kulusevski – o più inclini a entrare dentro il campo – come Richarlison, entrato a gara in corso – serviva una grande prestazione, ed è come se Thiaw fosse pronto da sempre. Nel secondo tempo, ha avuto anche la palla per il 2-0, ma il suo colpo di testa è finito di poco a lato. Certamente, una certezza in più per tutto il Milan, per mettersi alle spalle i fantasmi di un inizio 2023 davvero complicato.

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