La Spagna ha battuto l’Italia schierando due difensori francesi

Il ct della Roja si è affidato a risorse che arrivano dall'estero, tramite naturalizzazione.

La partita tra Spagna e Italia non resterà nella storia della nostra Nazionale, anche per il risultato finale: il 2-1 della Roja, arrivato al minuto 87′ grazie al gol di Joselu, ha estromesso gli Azzurri dalla finale di Nations League contro la Croazia. È la seconda edizione consecutiva che finisce in questo modo: anche a settembre 2021, allora si giocò a San Siro, gli Azzurri di Mancini furono battuti dalla Spagna – sempre con lo stesso risultato, 2-1 – e così mancarono la qualificazione all’ultimo atto del torneo. La partita disputata a Enschede, però, è stata caratterizzata da un avvenimento singolare: il ct della Spagna de la Fuente ha schierato due difensori centrali francesi.

Nessun errore, nessuna forzatura nelle convocazioni: solo un piccolo caso curioso legato alle naturalizzazioni. I difensori in questione sono Aymeric Laporte e Robin Le Normand. Laporte è nato ad Agen, cittadina dell’Aquitania, e ha potuto unirsi all’Athletic Bilbao – che, ricordiamolo, può tesserare solamente giocatori baschi, di origine basca o che hanno vissuto la loro infanzia e la loro formazione calcistica in un club basco – in virtù delle discendenze basche dei suoi bisnonni; dopo aver giocato con la Francia a livello giovanile, fino all’Under 21, è stato convocato ma non ha mai fatto il suo esordio con la Nazionale maggiore Bleus, e così ha deciso di prendere la cittadinanza spagnola e di accettare la chiamata della Roja, con cui ha accumulato 21 presenze negli ultimi due anni.

La storia del “trasferimento” di Le Normand è decisamente più recente: nativo di Pabu, una cittadina della Bretagna, è cresciuto in Francia, si è formato come calciatore nel Brest e poi a vent’anni – nel 2016 – si è trasferito alla Real Sociedad, la squadra in cui milita tuttora. Non ha mai rappresentato la Francia, né a livello senior né a livello giovanile, e poche settimane fa ha completato la pratica per ottenere la cittadinanza spagnola. De la Fuente l’ha convocato per la prima volta per la Nations League, in pratica alla prima occasione buona, e l’ha fatto esordire da titolare contro l’Italia. Che a sua volta aveva Jorginho e Toloi in campo più Retegui in panchina, tutti naturalizzati. Ma questa è un’altra storia.