Il Barcellona sta comprando giocatori che non è certo di poter registrare, proprio come un anno fa

La crisi economica del club blaugrana è tutt'altro che risolta.
di Redazione Undici 28 Giugno 2023 alle 14:40

Un anno fa, più o meno di questi tempi, la spaventosa crisi economica del Barcellona si manifestava nella sua forma più critica, almeno secondo il punto di vista dei tifosi: per via di un monte stipendi troppo elevato per i parametri imposti dalla Liga, il club catalano si trovava in una condizione assurda, ovvero quella di non poter registrare in lista i giocatori acquistati sul mercato. Si trattava, nella fattispecie, di Kessié e Christensen, poi nelle settimane successive si sarebbero aggiunti alla lista anche Raphinha, Marcos Alonso, Koundé. Alla fine il disastro è stato scongiurato sfruttando degli incastri contabili a dir poco complicati, ma sembra che il presidente Laporta e la sua dirigenza non abbiano imparato la lezione. Al punto che il Barça, oggi, si trova esattamente nella stessa situazione: al momento, infatti. la società blaugrana non è certa di poter restare dentro i paletti della Liga per il suo monte stipendi. E quindi gli acquisti già annunciati finora – Ilkay Gündogan dal Manchester City e Iñigo Martínez dall’Athletic Bilbabo – non sono ancora stati registrati.

Questa nuova crisi del Barcellona viene raccontata da diversi media spagnoli. El País ne fa una questione di modello, scrive che «la crisi economica costringe il club catalano ad acquistare solo giocatori a costo zero e quindi non di primo pelo, in fondo questa è l’unica strada che ha Laporta per poter continuare a vincere, quantomeno a provarci». Se volete un’analisi più esaustiva e quindi più caustica, ecco quella di El Confidenciál: «Mentre i giornali sportivi raccontano storie su possibili nuovi acquisti di grande livello, sono gli stessi dirigenti del Barça ad andare in tutt’altra direzione: alcune persone vicine al dipartimento delle finanze hanno dichiarato che “è come se fossimo tornati a un anno fa”». Ecco un resoconto per chi ama le cifre: sempre secondo El Confidenciál, al momento il disavanzo operativo è pari a 200 milioni di euro, e il vero problema è che il Barça ha poche mosse a disposizione per coprirlo.

Una di queste, ovviamente, potrebbe essere la cessione di calciatori fuori dal progetto, o comunque non centrali nelle rotazioni di Xavi, con conseguente alleggerimento del monte ingaggi. Come ha spiegato il vicepresidente Eduard Romeu in un recente incontro con i giornalisti, il Barça potrebbe arrivare a risparmiare 51 milioni di euro, ma solo se riuscisse a disfarsi di Clement Lenglet, Sergiño Dest, Samuel Umtiti, Álex Collado e Gustavo Maia. E poi ci sono nomi più grossi, potenzialmente più appetibili sul mercato: un anno fa il Barcellona spingeva perché De Jong lasciasse la Spagna, ora invece pare che sia il turno di Ansu Fati, Ferran Torres, Raphinha, Eric García e Kessié. Il punto, però, è che questi giocatori – Ansu Fati su tutti – stanno opponendo resistenza, non vogliono lasciare il Barça, esattamente come De Jong nel 2022. E allora la società e pure i nuovi giocatori arrivati in Catalogna hanno dovuto cautelarsi: come racconta The Athletic, citato anche dal quotidiano As, Gündogan ha fatto inserire nel suo contratto una clausola per cui potrebbe liberarsi, a costo zero e prima della fine della sessione di mercato, nel caso sorgessero problemi relativi alla registrazione del suo contratto, incassando anche un intero anno di stipendio. Per dirla in parole povere: Laporta e i suoi collaboratori dovranno risolvere la crisi e mettersi in regola per inserire in lista i nuovi arrivi, altrimenti Gündogan andrà in un altro club e il Barcellona dovrà anche versargli nove milioni di euro come regalo d’addio.

>

Leggi anche

Calcio
A causa del cambiamento climatico, la FIFA sta valutando di stravolgere i calendari del calcio internazionale
Per adattarsi alle temperature in aumento in tutto il mondo, il Presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha dichiarato che le future edizioni dei Mondiali potrebbero giocarsi a marzo o a ottobre.
di Redazione Undici
Calcio
Se amate i tiri e i gol da fuori area, l’Aston Villa dovrebbe essere la vostra squadra del cuore
Questione di ottimi tiratori, e delle intuizioni di Emery: in Premier non c'è altra formazione che capitalizza così tanto creando così poco.
di Redazione Undici
Calcio
L’IFAB sta valutando seriamente di estendere i casi di utilizzo del VAR, per esempio sull’assegnazione e la battuta dei calci d’angolo
E i nuovi casi di applicazione della tecnologia potrebbero vedersi già ai Mondiali 2026.
di Redazione Undici
Calcio
Da quando è tornato in Francia, Florian Thauvin è diventato il simbolo del Lens, si è ripreso la Nazionale e adesso anche un incredibile primo posto in Ligue 1
Più della doppietta del sorpasso in vetta sul PSG, pesa il suo modo di interpretare il calcio e lo spogliatoio. Da vero campione ritrovato.
di Redazione Undici