Ruben Neves potrebbe andare in prestito al Newcastle, e sarebbe un grosso problema

I Magpies devono sostituire Tonali, e stanno pensando all'ex centrocampista dei Wolves. Che appartiene a una squadra del fondo PIF, e il problema è proprio questo.

L’irruzione dei club sauditi sul calciomercato, lo sapevamo, avrebbe avuto delle ripercussioni sul grande calcio europeo. Non è solo una questione di calciatori che lasciano il Vecchio Continente, di indebolimento organico, ma anche di rapporti poco chiari tra le parti: il Newcastle United, infatti, condivide la stessa proprietà – il fondo sovrano PIF – con i quattro club più ricchi della Saudi Pro League, vale a dire Al-Hilal, Al Nassr, Al-Ahli e Al-Ittihad, e quindi era inevitabile che alcune operazioni sull’asse Inghilterra <–> Riyad potessero generare dei dubbi, diciamo così. A fine mercato, per esempio, era scoppiato il caso relativo ad Allain Saint-Maximin, esterno offensivo dello United acquistato dall’Al-Ahli. Da qualche giorno, invece, si discute di un altro possibile affare in direzione opposta: il prestito di Ruben Neves, centrocampista portoghese dell’Al-Hilal, al Newcastle.

Tutto nasce dalla necessità, da parte dei Magpies, di sostituire lo squalificato Tonali. Molti giornali inglesi – tra cui il Telegraph, non proprio un tabloid – hanno confermato l’esistenza di una trattativa tra Neves e il Newcastle: l’idea sarebbe quella di concludere l’affare con la formula del prestito, ma questo significherebbe che il Newcastle potrebbe sfruttare un asset importante – Neves è un giocatore di qualità riconosciuta, è una colonna della Nazionale portoghese e per anni è stato l’anima del Wolverhampton – praticamente a costo zero. Senza compromettere, quindi, il bilancio in ottica Fair Play Finanziario. Come detto, infatti, l’Al-Hilal – la squadra che detiene il cartellino del calciatore – ha la stessa proprietà dello United, quindi è difficile pensare che possano esserci degli scambi di denaro significativi con il Newcastle.

Il punto è che non ci sono regolamenti in grado di bloccare questa operazione. Dan Ashworth, direttore sportivo del Newcastle, ha commentato le voci su Neves parlando proprio in questo senso: «Le norme attuali ci permetterebbero di concludere l’affare». Pare che molti club di Premier, però, siano infuriati per questa possibilità. E, come scrive il Telegraph, stiano spingendo per un aggiornamento dei codici in vista del mercato di gennaio. Non è difficile immaginare che il Newcastle possa andare a pescare altri nomi dal paniere della Saudi Pro League, così da rafforzarsi senza spendere grosse cifre. Forse è un po’ esagerato pensare a Cristiano Ronaldo o Neymar o Benzema, ma un altro nome spendibile potrebbe essere quello di Gabri Veiga. Che, non a caso viene da dire, è già stato accostato ai Magpies da diversi giornali inglesi.

In Premier League, i regolamenti di iscrizione e quelli legati al Fair Play Finanziario sono fondati sulle Profitability & Sustainability Rules (PSR). Che, però, hanno dei presupposti anacronistici: devono regolare un torneo domestico, ma in realtà questo stesso torneo si gioca su scala globale, visto che quella di PIF è solo l’ultima multiproprietà transcontinentale a essersi sviluppata, e in questo senso basti pensare a quella del City Football Group. La Fifa, in questo senso, non aiuta: al momento, infatti, non esistono limitazioni di mercato per club che appartengono alla stessa proprietà ma sono iscritti a Federazioni di continenti diversi. Nel caso di Saint-Maximin, di cui abbiamo già detto, il Newcastle ha dovuto dimostrare – sempre nell’ambito del PSR – che la quantità di denaro incassato per la sua cessione fosse conforme al suo valore di mercato. Ma questo discorso non può valere per un prestito gratuito, un istituto che nel calcio esiste da sempre ma che adesso potrebbe essere usato proprio per aggirare gli ostacoli che si determinano a partire dalla multiproprietà. Non ci aveva ancora pensato nessuno, e ora le cose potrebbero cambiare. Anzi: devono cambiare. E anche alla svelta, visto che il mercato di gennaio è praticamente dietro l’angolo.