Jannik Sinner è il primo tennista italiano della storia ad aver raggiunto, per altro da imbattuto nella fase a gironi, le semifinali delle ATP Finals. Basterebbe questo per inquadrare il suo momento d’oro, la sua grandezza che va al di là del tempo. Poi, se proprio volessimo fare i nerd delle statistiche, potremmo aggiungere che a Torino, sede delle Finals, Sinner ha infranto due grandi tabù della sua carriera: ha battuto prima Novak Djokovic e poi Holger Rune, tennisti con cui aveva sempre perso in precedenza. Ora il numero #4 del mondo è in attesa di conoscere il suo avversario nella semifinale di sabato, a cui in ogni caso arriverà da favorito.
Perché siamo così sicuri dello stato di forma di Jannik, al punto da considerarlo favorito d’obbligo a prescindere da chi sarà il suo avversario? Semplice: abbiamo rilevato un’altra statistica piuttosto significativa. Sinner, in questo momento, ha vinto praticamente tutti gli ultimi incontri giocati con i primi 16 giocatori della classifica ATP; gli unici due avversari che non è riuscito a battere nelle sfide più recenti sono se stesso, e ci mancherebbe altro, e Alexander Zverev. Tutti gli altri sono reduci da una sconfitta contro Sinner: Djokovic, come detto, e poi Alcaraz, Medvedev, Rublev, Tsitsipas, Rune, Hurkacz, Fritz, Ruud, De Minaur, Paul, Dimitrov, Khachanov, Tiafoe e Shelton. L’elenco è stato compilato da Mario Boccardi, giornalista di tennis argentino.
As of today, Jannik Sinner has won the last match he played over
✅Djokovic
✅Alcaraz
✅Medvedev
✅Rublev
✅Tsitsipas
❌Zverev
✅Rune
✅Hurkacz
✅Fritz
✅Ruud
✅De Minaur
✅Paul
✅Dimitrov
✅Khachanov
✅Tiafoe
✅Shelton15 of the first 16 players in the world (him excluded) pic.twitter.com/FJkKhxTGhv
— Mario Boccardi (@marioboc17) November 16, 2023
Insomma, siamo di fronte a una crescita e a una costanza di risultati davvero spaventose. Anche perché, come detto, Sinner è riuscito ad abbattere dei muri che finora erano risultati troppo alti, troppo difficili anche solo da scardinare. Basti pensare, semplicemente, al confronto diretto con Djokovic: nelle tre sfide precedenti, Sinner era riuscito anche a mettere in difficoltà il fuoriclasse serbo, a Wimbledon 2022 Nole fu anche costretto a rimontare due set, ma la sensazione era quella di una distanza ancora ampia, tra i due. A Torino, invece, Sinner ha sempre giocato alla pari. Anche quando sembrava che la partita si fosse inclinata dalla parte di Djokovic. E così la vittoria di Jannik è arrivata in modo limpido, meritato.
Il bello è che adesso Sinner potrebbe avere l’occasione di completare l’en plein, di cancellare quell’unica X rossa che vedete nel post di Mario Boccardi. Uno dei suoi possibili avversari in semifinale, infatti, potrebbe essere proprio Zverev. Al tennista tedesco potrebbe non bastare battere Rublev per conquistare l’accesso al turno successivo, ma può ancora farcela: tutto dipenderà dal risultato della sfida tra Alcaraz e Medvedev. In ogni caso, prepariamoci: al netto di Zverev e delle statistiche da nerd, vivremo un weekend storico per il tennis italiano.