Come potrebbero cambiare il campionato di Serie A e l’intero sistema professionistico

La proposta di Gravina è la riduzione delle squadre di Serie A, da 20 a 18, ma anche B e C sarebbero interessate da una riforma radicale.
di Redazione Undici 10 Gennaio 2024 alle 12:31

C’è un tema di cui sentiremo parlare sempre di più nei prossimi giorni, ed è quello della riforma dei campionati. Tra gli obiettivi del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, c’è quello di ridurre il numero di squadre professionistiche: il numero attuale di 100, tra Serie A, B e C, è insostenibile da un punto di vista economico. C’è già una data, intanto: è quella del 26 gennaio, quando la Lega di Serie A si confronterà su questo tema. Ma come potrebbero cambiare i campionati italiani?

L’intento è chiaro: ridurre il numero di squadre, in tutte le categorie. Il disegno di Gravina prevede 18 squadre a campionato – in A, B e C. In Serie A, la proposta è caldeggiata dalle big del campionato: i troppi impegni richiedono una razionalizzazione del calendario. E dal prossimo anno il calendario sarà ancora più fitto, con la riforma della Champions, con la prima fase che prevederà otto partite e non più sei. Contrarie le medio-piccole del campionato, che vedrebbero a rischio la permanenza in A.

Si comincerà, perciò, con una battaglia politica. Servirà però un consenso abbastanza allargato: 14 squadre a favore, un quorum che, al momento, appare abbastanza lontano. Il 26 gennaio è la seduta in cui ci sarà il primo confronto, per una votazione si dovrà aspettare ancora. Ma Gravina, consapevole del rischio impasse, ha già in mente un piano: l’assemblea straordinaria dell’11 marzo, in cui sulla proposta potrebbe cadere l’obbligo d’intesa, lasciando così via libera alla riforma. Uno scenario che, al tempo stesso, potrebbe scatenare ricorsi e polemiche.

In ogni caso, è un tema su cui certamente ci sarà un’accelerazione nei prossimi mesi. Da un lato è in gioco una questione di ridurre il numero di impegni: a livello continentale, le big hanno impegni sempre più pressanti. C’è il nuovo format della Champions, come abbiamo visto, ma anche l’introduzione del nuovo Mondiale per club a 32 squadre, che vedrà la prima edizione nell’estate del 2025. Dall’altro, la questione economica è rilevante, e tocca soprattutto le categorie minori. In Serie C, per esempio, passare da 60 squadre raggruppate in tre gironi a un campionato unico a 18 squadre è una riforma epocale. E garantirebbe, oltre a un contesto sportivo decisamente più competitivo, una redistribuzione più ridotta degli introiti. Che, a fronte di un campionato nelle intenzioni più interessante, potrebbero ulteriormente crescere. Senza dimenticare che una riforma dell’intero sistema potrebbe portare con sé una nuova mutualità tra i vari campionati.

Ovviamente, lo stesso discorso si applicherebbe alle prime due categorie: meno squadre renderebbero i campionati più avvincenti, e forse più facilmente commercializzabili? Una strada di questo tipo l’ha intrapresa la Ligue 1, che in estate è passata da 20 a 18 club.

>

Leggi anche

Calcio
Da un giorno all’altro la Federcalcio argentina si è inventata un nuovo titolo nazionale e l’ha assegnato al Rosario Central
I Canallas sono diventati "Campioni de la Liga", ma il premio è stato assegnato dopo una riunione federale molto controversa
di Redazione Undici
Calcio
AG4IN, il film del quarto scudetto del Napoli sarà visibile su Sky e su NOW
Dalle 22.45 di sabato 22 novembre, il documentario sulla stagione 2024/25 sarà trasmesso sui canali Sky e sarà disponibile anche per la visione On Demand.
di Redazione Undici
Calcio
«Sono tossico, lavorare con me ti rovina la vita», ha detto Marcelo Bielsa
In una conferenza stampa show seguita alla pesante sconfitta in amichevole contro gli Stati Uniti, il ct dell'Uruguay ha tenuto i giornalisti per quasi due ore a parlare del suo approccio verso i giocatori.
di Redazione Undici
Calcio
Il nuovo stadio del Birmingham sarà unico al mondo, anche perché avrà 12 torri a forma di ciminiera
Il progetto prevede la costruzione di un "Colosseo moderno", con bar panoramici e un tetto retrattile.
di Redazione Undici