Il Chelsea vuole prendere il capo del reclutamento del Brighton, un’altra volta

I Blues hanno approcciato Sam Jewell: si tratta dell'erede di Paul Winstanley, che si è trasferito a Stamford Bridge solo 16 mesi fa.

Un anno e mezzo fa, lo ricorderete, il Chelsea ha letteralmente razziato lo staff tecnico-dirigenziale del Brighton: il proprietario dei Blues, Todd Boehly, andò fortissimo sull’ex manager dei Seagulls, Graham Potter, fino al punto da renderlo l’allenatore più costoso nella storia del calcio. Potter, a sua volta, consigliò al suo nuovo presidente di prendere altri professionisti dal BHAFC. Così si materializzarono gli arrivi del direttore del reclutamento Paul Winstanley, dell’assistente tecnico Billy Reid, dei coach Bjorn Hamberg e Bruno Saltor, dell’allenatore dei portieri Ben Roberts, dell’osservatore Kyle Macaulay. Alla fine il progetto-Potter è stato smantellato, ma due di questi nuovi innesti, Winstanley e Roberts, sono rimasti al Chelsea. E devono aver fatto una buona impressione, visto che il club londinese vuole saccheggiare ancora il Brighton: stavolta il nuovo obiettivo è Sam Jewell, direttore del reclutamento del BHAFC.

Sì, avete letto bene: il Chelsea, dopo aver preso l’ex direttore del reclutamento del Brighton, vuole mettere sotto contratto anche il suo successore. Secondo quanto riporta il Telegraph, l’idea di Boehly e dei suoi dirigenti sarebbe quella di «utilizzare Jewell come coordinatore dello scouting globale non solo del Chelsea, ma anche dello Strasburgo, altro club che appartiene allo stesso gruppo proprietario». Nello stesso articolo, però, si legge anche che l’approccio con Jewell possa avere una motivazione leggermente diversa: al Chelsea, infatti, pare abbiano paura che «il direttore del reclutamento del Brighton segua Dean Ashworth, che in questo momento fa il direttore sportivo al Newcastle ma sembra in procinto di trasferirsi al Manchester United». Per dirla in breve, a Stamford Bridge devono esseri chiesti: cosa possiamo fare per evitare che Jewell rafforzi un club concorrente? Assumiamo anche lui!, è stata la risposta.

In realtà per il momento non è stata formalizzata alcuna offerta ufficiale al Brighton, e lo stesso Jewell non ha ancora dato la sua disponibilità al Chelsea. In ogni caso, tutto questo clamore intorno alla sua figura è del tutto comprensibile, visto che è una delle colonne portanti del modello-Brighton: è entrato a far parte del club a maggio 2016, come capo del reclutamento per la squadra Under 21, poi ha risalito l’intera piramide societaria fino a diventare la figura più importante in assoluto, almeno per quanto riguarda la gestione dei trasferimenti. Secondo il Telegraph, avrebbe avuto un ruolo determinante nelle trattative per gli acquisti di Alexis Mac Allister, Moises Caicedo, Facundo Buonanotte e Julio Enciso: tutti giocatori che hanno portato, o porteranno, un’enorme plusvalenza nelle casse del Brighton. Ecco, in effetti il Chelsea ha davvero bisogno di un operatore di mercato che gestisca meglio le operazioni in entrata e in uscita. Rivolgersi a un altro uomo del Brighton, un’altra volta, risolverà davvero i problemi del club di Stamford Bridge?