«Presto vedremo un club dell’Arabia Saudita in Champions», ha detto la comproprietaria del Newcastle

Amanda Staveley ha preannunciato una rivoluzione che potrebbe cambiare per sempre il calcio mondiale.

Amanda Staveley è un personaggio chiave nell’attuale organigramma del Newcastle United: figura come comproprietaria del club, come socia di minoranza rispetto al fondo saudita PIF, ma è stata lei a tessere i fili della trattativa triangolare tra l’ex presidente Ashley, la famiglia reale di Riyad e le varie commissioni di controllo che fanno capo alle istituzioni inglesi, quelle politiche e quelle calcistiche. Per dirla in breve: in questo momento, Staveley è un’emanazione credibile e autorevole della squadra più ricca del calcio inglese, quindi del calcio mondiale, e ha rapporti strettissimi con la monarchia saudita. Tutto questo per dire che le sue parole hanno un peso, a maggior ragione quando parla di geopolitica dello sport. E allora la sua ultima dichiarazione ha un significato potenzialmente enorme: «Sono abbastanza sicura che vedremo presto un club dell’Arabia Saudita in Champions League», ha detto Staveley.

Questa frase, che potrebbe sconvolgere la storia quasi bicentenaria del calcio, è stata pronunciata a margine di un evento piuttosto importante: l’ultimo vertice di Bloomberg, la massima istituzione globale per quanto riguarda l’informazione e l’analisi economica. Staveley ha aggiunto anche che «non so quanto tempo ci vorrà, ma so come lavorano in Arabia Saudita. E quindi non credo che aspetteremo molto, prima di vedere un club dell’Arabia Saudita in Champions League».

Già da qualche mese, cioè fin da quando l’estate scorsa alcuni club della Saudi Pro League hanno iniziato a saccheggiare il mercato europeo, si parla di un possibile allargamento della Champions. O meglio: di un possibile slot per club sauditi nella massima competizione europea, che di conseguenza diventerebbe transcontinentale. Ovviamente non ci sono notizie verificate: si tratta di indiscrezioni, di voci, o comunque di ipotesi che sono nate in modo spontaneo quando il mercato è stato letteralmente sconvolto dall’ondata di milioni investiti dal fondo PIF – proprietario delle quattro squadre più ricche del campionato saudita. Certo, ad agosto 2023 e a gennaio 2024 il presidente UEFA Ceferin aveva smentito l’ingresso delle squadre saudite in Champions e poi anche un eventuale spostamento della finale in uno stadio di Riyadh, o di Gedda. Ora, però, sono arrivate le dichiarazioni di Staveley: magari qualcosa inizierà a cambiare, a muoversi.