Pur di risolvere i suoi problemi, il Chelsea vuole addirittura esonerare il presidente

Todd Boehly lascerà l'incarico nel 2027, e il suo mandato non verrà rinnovato.
di Redazione Undici 02 Aprile 2024 alle 17:36

Dodicesimo posto in Premier nella stagione 22/23, undicesimo posto quest’anno; sconfitta in finale di Coppa di Lega; la qualificazione alle coppe europee che sembrano un’ipotesi da fantascienza, a meno di vincere la FA Cup. Si può dire: l’ultimo anno e mezzo del Chelsea ha assunto dei contorni da film dell’orrore, o forse comico.  E non sono bastati gli oltre 2,5 miliardi di euro mossi – in maniera discutibile visti i risultati del campo – tra entrate e uscite negli ultimi cinque anni di calciomercato, né sono serviti i troppo frequenti cambi di allenatore: prima Lampard, poi Tuchel, poi Potter, di nuovo Lampard e infine Mauricio Pochettino non sono riusciti a rimettere a posto la confusione fatta dalla società, in società.

E così a Stamford Bridge stanno pensando a una mossa innovativa, mai vista prima: un altro esonero, però stavolta quello del presidente, l’americano Todd Boehly. Secondo quanto riportato dal Times e da molte altre testate, il mandato di Boehly dovrebbe scadere nel 2027. E non verrà rinnovato. Proprio come se fosse un allenatore. Tecnicamente, il presidente del Chelsea può essere “esonerato” – cioè sollevato dall’incarico – perché è soltanto un socio di minoranza del club, dal momento che gestisce il 38,5% delle quote insieme ai suoi soci Hansjorg Wyss e Mark Walter; la maggioranza è in mano al fondo di investimento Clearlake Capital, gestito da Behdad Eghbali e Jose Feliciano, che ha lasciato a lui la gestione sportiva.

A causa dei risultat poco soddisfacenti – e, va detto, anche degli oltre 100 milioni di euro di passivo pre-tasse fatti registrare nella stagione 2022/23 – Clearlake Capital avrebbe deciso di cambiare il massimo dirigente del Chelsea. O meglio: di porre il veto a una ricandidatura di Boehly almeno fino al 2032 – i mandati, di solito, sono quinquennali. Le notizie in arrivo dall’Inghilterra dicono che uno tra Eghbali e Feliciano, i due principali investitori del club, prenderà quasi certamente il suo posto. Boehly resterà comunque nello sport, visto che è il co-proprietario di un’altra grande squadra: i Los Angeles Dodgers, franchigia della MLB. Magari, chissà, il suo problema è solo il calcio.

>

Leggi anche

Calcio
Gareth Bale ha detto di essere stato vittima delle fake news sul golf, perché «non è vero che a Madrid ci giocavo così tanto»
L'equivoco di un'esultanza maldestra, la rabbia della stampa spagnola che lo accusò di snobbare il madridismo per un hobby. Che a quanto pare, per il gallese non era nemmeno un granché.
di Redazione Undici
Calcio
Andrés Iniesta ha fondato una squadra di ciclismo, la NSN Cycling
Un rebranding scaturito da un capitolo controverso del ciclismo su strada, e che attraverso Don Andrés vuole rinascere ai massimi livelli.
di Redazione Undici
Calcio
Paul Pogba è tornato a essere un calciatore, ma nel frattempo ha investito in una squadra saudita di corse di cammelli
Dopo il recente ritorno, l'ex centrocampista della Juve e della Francia sta già costruendo il suo futuro lontano dal campo: vuole diventare l’ambasciatore che farà conoscere le corse tra cammelli al mondo intero.
di Redazione Undici
Calcio
Non dovremmo più sorprenderci se l’Atalanta batte il Chelsea, anche se sta vivendo un’annata intermittente
La dimensione dei nerazzurri ormai è questa: possono giocarsela con tutti, soprattutto in Europa, anche se i recenti passi falsi in Serie A ci stavano disabituando all'idea.
di Redazione Undici