Il prestito di Ansu Fati al Brighton sta andando piuttosto male

I soliti infortuni lo hanno frenato, e così De Zerbi non lo ha convocato per l'ultima partita.

C’è stato un momento – eravamo più o meno nella stagione 19/20 – in cui a Barcellona erano convinti di aver già trovato l’erede di Lionel Messi. Stiamo parlando ovviamente di Ansu Fati, una specie di meteorite arrivato all’improvviso nel calcio europeo: era una superstar delle giovanili blaugrana che a 17 anni, alla sua prima stagione da professionista, era stato in grado di mettere insieme 33 presenze e otto reti in tutte le competizioni. Da allora, le cose sono cambiate molto. Al punto che oggi Ansu Fati è un giocatore del Brighton che sembra aver smarrito il talento, e che non è riuscito a risollevarsi neanche dopo aver incontrato De Zerbi. Anzi, nell’ultimo match contro il Brentford lo stesso allenatore italiano – ormai affermatosi come valorizzatore di talenti a livello internazionale – ha deciso di non portarlo nemmeno in panchina: «Ho deciso di non convocare Ansu Fati», ha detto il manager del Brighton, «perché voglio che lavori individualmente. Deve migliorare la sua condizione fisica. Ansu sta lavorando molto bene, ma su di lui ho un altro tipo di aspettative, visto che rimane uno dei migliori talenti del mondo per la sua età».

Ecco, il punto è proprio questo: stiamo parlando di un grande talento che però non riesce più a essere brillante. Ma cosa è andato e cosa sta andando storto? I numeri dicono che Ansu Fati, dopo gli anni di calvario vissuti a Barcellona, ha ancora problemi con gli infortuni: l’ex Barcellona è sceso in campo per soli 949 minuti, distribuiti su 23 presenze di tutte le competizioni. Dopo un inizio incoraggiante, quattro gol tra campionato e Europa League nelle gare giocate a ottobre e novembre, un problema al polpaccio l’ha costretto fuori per 10 settimane. E sempre lo stesso polpaccio lo sta condizionando anche in queste settimane: Ansu Fati non ha mai accumulato più di 60 minuti in campo negli ultimi due mesi, e ha giocato solo tre volte dal primo minuto.

Troppo poco, considerando l’investimento fatto su di lui: come riportato da The Athletic in questo articolo, lo stipendio di Ansu Fati si aggira intorno ai 5,3 milioni di euro annui, di cui l’80% sborsati dal Brighton. Una cifra che lo rende, per distacco, il giocatore più pagato dell’intera rosa. De Zerbi, a suo tempo, ha spinto per concludere l’operazione: era convinto di poter recuperare il giocatore. E e lo è ancora: «La nostra responsabilità», ha detto il manager del Brighton, «è aiutarlo a migliorare le sue performance e le sue condizioni fisiche e mentali. Quando ci mostrerà le giuste condizioni saremo pronti per inserirlo nell’undici titolare». Intanto dalla Spagna arrivano delle indiscrezioni per cui Ansu Fati potrebbe restare al Brighton anche l’anno prossimo. A patto, però, che sulla panchina del BHAFC sieda ancora De Zerbi. E che l’operazione venga fatta a titolo gratuito.