Fai anche tu il tuo calciomercato del Como per la prossima stagione

È la proprietà più ricca di tutto il calcio italiano: e allora divertiamoci.

Nel Sud-Est asiatico vivono circa 700 milioni di persone e, secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, quasi un maschio adulto su due fuma: fatevi due conti e capirete benissimo da soli perché i due proprietari del Como, i fratelli indonesiani Robert e Michael Hartono, che gestiscono l’impero delle sigarette in quella regione, rappresentano (di gran lunga) la proprietà più ricca del calcio italiano con un patrimonio di quasi 48 miliardi di dollari. Il secondo in classifica, per dare un’idea, è Rocco Commisso della Fiorentina: 8 miliardi.

Appena promosso in Serie A, il Como si sta facendo notare per un calciomercato inaspettato e ambizioso, anche se per la stampa locale il budget non supera i 30 milioni di euro: ha già comprato Andrea Belotti dalla Roma e Alberto Dossena dal Cagliari e, secondo le ultime notizie, sta trattando anche Pepe Reina (già fotografato con la divisa della società), Raphaël Varane, Mats Hummels, Memphis Depay, Alberto Moreno, Anthony Martial, Alexis Sánchez e Pau López. Ecco allora altri nomi più o meno realistici: potete sceglierne uno per categoria per fare il vostro XI preferito del Como 2024/25.

Qualche amico di Cesc Fàbregas o di Thierry Henry 

È strano persino da scrivere, anche se ormai dovremmo esserci abituati, ma il Como nella prossima Serie A sarà allenato da Cesc Fàbregas, che sta prendendo il patentino Uefa Pro a Coverciano. A maggio, nella partita della promozione contro il Cosenza, sulle tribune dello stadio Sinigaglia c’era anche Thierry Henry, amico di Fàbregas e azionista di minoranza del club, e con lui Jamie Vardy. Subito si è scritto di un possibile arrivo sulle sponde del lago dell’attaccante del Leicester City, ma nei giorni immediatamente successivi proprio Fàbregas ha smentito tutto. Reina però ha giocato con Fàbregas, nella Nazionale spagnola, e quindi perché non continuare questa grande rimpatriata vista lago con N’Golo Kanté, Pedro o Willian, o anche Vito Mannone, Pietro Pellegri, Stevan Jovetic o Davide Zappacosta?

Qualche parametro zero che ha giocato una finale Mondiale o di Champions League

Questo sembra in effetti il target preferito dal Como: calciatori di grande esperienza per cui non bisogna pagare il cartellino. Appartengono per esempio a questa categoria Reina (finalista della Champions 2006/07 e campione del mondo, pur senza scendere in campo, nel 2010), Varane (quattro Champions con il Real Madrid e campione del mondo con la Francia nel 2018), Hummels (campione del mondo 2014, due finali di Champions perse con il Borussia Dortmund) e Alberto Moreno (vincitore della Champions nel 2018/19 con il Liverpool). Altri? Sono senza contratto Dele Alli, Lucas Vázquez, Guido Rodríguez, Joel Matip, Marco Reus, Rapinha, Ángel Di María, Sergio Ramos, Eric Maxim Choupo-Moting e potremmo aver dimenticato qualcuno. Bonus track: non è svincolato, ma qualcuno quest’estate dovrà pagare al San Paolo 3,5 milioni (valore Transfermarkt) per riportare nel calcio che conta James Rodríguez dopo la Coppa America pazzesca che ha disputato con la Colombia e in cui è stato premiato MVP del torneo. E quel qualcuno potrebbe essere proprio il Como.

Qualche ex giocatore del Sassuolo per diventare il nuovo Sassuolo

Il Como è arrivato in Serie A per rimanerci, questo è chiaro: vuole fare un mercato importante e ripercorrere un po’ le orme di Sassuolo e Monza, due società piccole che però, grazie a proprietà solide e soprattutto facoltose, hanno fatto parte per anni della classe media del calcio italiano. E se i brianzoli, nonostante la morte di Silvio Berlusconi, al momento resistono ancora, gli emiliani orfani di Giorgio Squinzi sono retrocessi in Serie B dopo undici campionati consecutivi nella massima serie. Per diventare il nuovo Sassuolo il Como ha già messo nel mirino Armand Laurienté, in effetti sprecato per la B, ma perché non dare un’altra possibilità in A a Stefano Turati, tornato al Sassuolo dopo il prestito al Frosinone con cui aveva disputato una buona prima parte di stagione, oppure scommettere sulla revenge season di Nedim Bajrami, autore del gol più veloce di sempre nella storia degli Europei? Un ulteriore consiglio per i fratelli Hartono: evitare invece Ruan Tressoldi.

Qualche esubero dal Milan un po’ come Claudio Borghi

La storia è abbastanza nota: nell’estate del 1987 Berlusconi, da poco proprietario e presidente del Milan, si innamora di questo giovane trequartista dell’Argentinos Juniors che pochi anni prima ha conteso alla Juventus la Coppa Intercontinentale. Lo acquista, strappandolo proprio ai bianconeri, e Borghi fa il fenomeno nel Mundialito organizzato a San Siro da Canale 5, segnando un gol contro il Porto e vincendo il premio di miglior giocatore del torneo. All’epoca però vige ancora la regola del numero massimo di stranieri, due per squadra, e il Milan ha comprato anche due olandesi di belle speranze, Ruud Gullit e Marco van Basten. Così Borghi, mai digerito da Arrigo Sacchi («Spiegavo a Berlusconi che un giocatore doveva essere importante per l’economia della squadra e non soltanto per i numeri da funambolo che faceva»), trascorre la stagione 1987/88 in prestito al Como mettendo insieme appena sette presenze e neanche un gol, mentre il Milan vincerà proprio a Como il suo scudetto numero undici. Qualche giorno fa Zlatan Ibrahimovic ha annunciato che Divock Origi e Fodé Ballo-Touré sono fuori dal progetto rossonero per la prossima stagione e per ora si alleneranno con il Milan Futuro in Serie C: Fàbregas potrebbe farci un pensierino. Tra l’altro, Origi ha anche disputato una finale di Champions League, mentre Ballo-Touré ha giocato con lui al Monaco.

Qualche giovanissimo talento italiano come piacerebbe a Roberto Mancini

Ovvero Simone Pafundi, che l’anno scorso ha giocato in Svizzera — e insomma, Como è pur sempre zona di frontalieri.

Qualche mestierante della Serie A dal cognome più italiano possibile

Dopo aver già comprato Alberto Dossena (che tra l’altro è reduce da una stagione positiva al Cagliari, e a 8 milioni di euro è un acquisto molto intelligente), il Como potrebbe prendere anche Gian Marco Ferrari (un altro ex Sassuolo!), Lorenzo Colombo (Milan), Sebastiano Esposito (Inter), Federico Ceccherini (Hellas Verona) o Mattia Bani (Genoa), oppure qualche ventenne come Alessandro Renzi (Empoli) o Antonio Raimondo (Bologna).

Su YouTube esiste veramente questo video: Gian Marco Ferrari – Welcome to Tottenham Hotspur? – 2021 – Defensive Skills & Goals (HD)

Qualcuno nato a Como come Patrick Cutrone

Non sono molti i possibili profeti in patria, purtroppo, perché Gianluca Zambrotta, Lele Oriali e Diego De Ascentis hanno smesso da un pezzo. Anzi, Como sembra più la culla ideale per appassionarsi ad altri sport: vi sono nati per esempio Chituru Ali (atletica, il secondo italiano più veloce di sempre, 9”96 nei 100 metri), Awudu Abass (pallacanestro), Simone Anzani (pallavolo) e Giovanni Morini (hockey su ghiaccio), oltre a Gianni Clerici e Riccardo Piatti (tennis). Qualcuno comunque c’è: magari l’esperienza di Matteo Bianchetti (54 presenze in Serie A, ora alla Cremonese) potrebbe fare comodo a una squadra neopromossa, mentre per Nicolò Bianchi (centrocampista del Padova) si tratterebbe di un ritorno alla Matteo Pessina a Monza, siccome è cresciuto nel Como tra il 1999 e il 2004. E poi c’è sempre Eugenio Lamanna: 34 anni, ma un perfetto terzo portiere buono anche per le liste.

Qualche calciatore indonesiano per fare marketing

La Nazionale indonesiana di calcio è al 134° posto del ranking Fifa e ha partecipato solamente al Mondiale del 1938 come colonia dei Paesi Bassi. Negli ultimi anni, però, il calcio a Bali e nelle migliaia di altre isole è un settore in crescita e l’Indonesia ha preso parte all’ultima Coppa d’Asia, riuscendo anche a raggiungere gli ottavi di finale dove ha perso 4-0 contro l’Australia. Non solo: lo scorso giugno, battendo 2-0 le Filippine, l’Indonesia è avanzata per la prima volta nella sua storia al terzo turno delle qualificazioni asiatiche per il prossimo Mondiale. I proprietari del Como potrebbero puntare un po’ anche sull’effetto marketing e portare in Italia i due eroi di quella partita, il mediano Thom Haye (attualmente svincolato, valore di mercato 3 milioni di euro secondo Transfermarkt) e il difensore centrale Rizky Ridho (che gioca nel Persija, nella Serie A locale, e costa 400mila euro). Che poi, a pensarci bene, un giocatore indonesiano in Serie A c’è già, o meglio, ci sarà: è Jay Idzes, difensore neopromosso con il Venezia, che nell’agosto 2023 ha debuttato in Serie B proprio contro il Como. Per non dire di Tijjani Reijnders, nome completo Tijjani Martinus Jan Reijnders Lekatompessy, di madre indonesiana.

Qualche rivelazione di Euro 2024

Ma ve lo ricordate quando Theodoros Zagorakis, capitano della Grecia campione d’Europa nel 2004 e quinto classificato (!) al Pallone d’oro di quell’anno dietro a Shevchenko, Deco, Ronaldinho e Henry, andò al Bologna? Difficile trovare un acquisto più random di quello nella storia recente del calcio italiano. Il Como potrebbe fare più o meno la stessa cosa, magari con Giorgi Mamardashvili della Georgia (anche se è un po’ fuori budget), Ivan Schranz della Slovacchia oppure — perché non sognare in grande? — Ollie Watkins dell’Inghilterra, per la disperazione di Stefan de Vrij.

Qualche ex Lecco, ma era solo per litigare

Tra Como e Lecco c’è una grande rivalità campanilistica e sportiva che affonda le proprie radici già nell’incipit dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni, che parla di «quel ramo del lago di Como» pur essendo cresciuto, lui, Manzoni, a Lecco. Nell’ultima stagione B il derby è finito 0-0 all’andata, a fine novembre, quando il Lecco ancora sembrava poter reggere la categoria, e 3-0 per il Como in trasferta al ritorno, a fine febbraio, con il Lecco già rivoluzionato dal mercato invernale e destinato all’ultimo posto in classifica. E se volesse fare un ulteriore smacco ai cugini blucelesti, il Como per il suo ritorno in Serie A potrebbe allungare le proprie rotazioni con Giovanni Crociata o Nicolò Buso, due tra i migliori giocatori dell’anno del Lecco in B. Crociata, centrocampista dotato di un gran tiro da fuori, ha già assaggiato il massimo campionato nel 2017/18 con il Crotone, mentre Buso — esterno d’attacco classe 2000 — è esploso in Serie D qualche anno fa con la maglia del Sestri Levante e ha segnato nove gol nell’ultimo campionato cadetto. Anche se il romanticismo vorrebbe vedere per la prima volta in Serie A, a 39 anni che compirà il prossimo 16 agosto, Franco Lepore, che nell’autunno 2021 era rimasto addirittura senza squadra prima di vivere una meravigliosa seconda giovinezza proprio a Lecco da eroe della promozione con tre gol nella doppia finale playoff contro il Foggia.

Qualche omonimo di calciatori più forte

E infatti il Como vuole anche Rodri Sanchéz del Betis Siviglia.