Guarda Truls Möregårdh che fa lo “snake shot” nella finale olimpica di tennistavolo

Con un racchetta ottagonale, per giunta.
di Redazione Undici 05 Agosto 2024 alle 16:29

In queste Olimpiade grandiose per la Francia padrona di casa, che nel momento in cui scriviamo ha già vinto 44 medaglie (a Tokyo furono soltanto 33 in tutta l’edizione dei Giochi), è arrivato anche un podio nel torneo singolare maschile di tennistavolo, con il 17enne Félix Lebrun, nato nel 2006. L’oro è andato al cinese Fan Zhendong, numero 2 del tabellone, mentre l’argento lo ha conquistato Truls Möregårdh, svedese, classe 2002, 22 anni.

Più di tutti, Truls Möregårdh è stata la vera rivelazione del torneo parigino, perché era solamente la testa di serie numero 19 pur avendo già ottenuto un argento mondiale inviduale nel 2021 e un oro europeo a squadre nel 2023. Ai sedicesimi di finale Möregårdh è riuscito a sconfiggere per 4-2 (12-10, 11-7, 5-11, 7-11, 11-9, 11-6) il numero 1 del tabellone, l’altro cinese Wang Chuqin, numero 1 anche del ranking mondiale, e in semifinale ha avuto la meglio sul brasiliano Hugo Calderano, testa di serie numero 4, ancora una volta per 4-2 (12-10, 16-14, 7-11, 11-7, 10-12, 11-8). In finale Möregårdh ha strappato il primo set a Fan Zhendong, ma poi si è arreso alla rimonta del cinese per 4-1 (9-11, 9-11, 8-11, 8-11).

Lo svedese ha una particolarità, lo avrete notato se avete visto la partita o anche solo dalla foto che accompagna questo articolo: non gioca con la tradizionale racchetta rotonda, ma ne usa una ottagonale, una rarità tra i pongisti di alto livello. La racchetta in questione si chiama Cybershape e viene prodotta da Stiga, un’azienda proprio svedese, dal 2021. Secondo lo stesso Möregårdh, la racchetta Cybershape ha una superficie maggiore dell’11% rispetto a una racchetta normale, il che aiuta la potenza e il controllo della pallina.

Durante la finale, proprio negli ultimi punti, quando la medaglia d’oro era ormai già destinata al collo di Fan Zhendong, Möregårdh ha inoltre meravigliato il pubblico (e anche il suo avversario) effettuando un cosiddetto “snake shot”, il “colpo del serpente”, che consiste in un effetto dato alla pallina da sotto il tavolo, fuori dalla visuale del giocatore rivale che quindi, perdipiù ingannato dalle successive “finte” di Möregårdh, può solo scommettere da che parte sarà il rimbalzo. Lo svedese l’ha fatto benissimo, e Fan Zhendong è finito a pancia in giù senza possibilità di colpire la pallina.

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