L’esperienza di Giroud a Los Angeles non sta andando benissimo

L'ex centravanti del Milan fatica a segnare e a incidere, ma i problemi sono anche fuori dal campo.
di Redazione Undici 11 Marzo 2025 alle 16:09

Dopo la fine della sua bellissima esperienza al Milan, Olivier Giroud sembrava aver fatto la scelta perfetta: il suo amico Hugo Lloris aveva fatto il suo perché si trasferisse al Los Angeles FC, quindi in una città più attrattive del mondo, e alla fine l’operazione è andata in porto. Considerando che Giroud aveva chiuso la sua ultima stagione in rossonero con 17 marcature in tutte le competizioni, era inevitabile pensare che potesse continuare a mantenere la stessa media gol anche in MLS. E invece, da agosto a oggi, è andato quasi tutto storto. Sia in campo che fuori

Iniziamo dal campo: Giroud non ha ancora segnato in una gara di MLS, e ne ha disputate 15. Se guardiamo anche a tutte le altre competizioni, l’ex centravanti del Milan e della Francia ha messo insieme soltanto due reti in nove gare, una nella US Open Cup (la coppa nazionale statunitense) e una nella finale di Leagues Cup (il torneo che mette di fronte le squadre MLS e quelle del campionato messicano). Il problema è che il gol realizzato in Leagues Cup è stato praticamente inutile, visto che alla fine i Columbus Crew hanno vinto la partita – e quindi si sono aggiudicati il trofeo – per 3-1. L’unico momento felice è arrivato quando il Los Angeles FC ha vinto la US Open Cup: 3-1 allo Sporting Kansas City in finale, con gol iniziale dell’attaccante francese.

Certo, su questo rendimento deludente hanno pesato anche delle tempistiche complicate: Giroud, infatti, è arrivato a Los Angeles subito dopo l’Europeo disputato con la Francia, senza prendersi pause, anche perché la MLS era in piena attività – la lega nordamericana si svolge lungo l’anno solare, da marzo a dicembre. Una scelta che di certo non ha aiutato il suo adattamento a una squadra e a un contesto competitivo molto lontani da quelli a cui era abituato.

Leggi anche

Come detto, però, l’ambientamento di Giroud a Los Angeles è stato problematico anche fuori dal campo. E non per colpa sua: a gennaio scorso è rimasto coinvolto in prima persona negli incendi che hanno distrutto la California, poi poche settimane dopo è avvenuto un furto nella sua casa. E ancora: qualche giorno fa, lo stesso Giroud ha confessato di aver avvertito «un forte terremoto», e infatti l’epicentro di una delle ultime scosse avvertite in zona era localizzato vicino al centro di allenamento della sua squadra. A pensarci bene, mancano solo le zanzare e le locuste.

>

Leggi anche

Calcio
Ahanor non può ancora essere convocato nella Nazionale italiana, e all’estero non si spiegano come sia possibile
Una situazione paradossale, che accomuna il difensore dall'Atalanta a campionesse come Myriam Sylla. E che in Francia desta più scandalo che in Italia.
di Redazione Undici
Calcio
Grazie a una “campagna acquisti” iniziata cinque anni fa, gli Emirati Arabi Uniti hanno fregato la FIFA e oggi hanno una Nazionale piena di giocatori naturalizzati
A partire dal 2019, gli Emirati Arabi Uniti hanno utilizzato i petroldollari per convincere e naturalizzare giovani promesse straniere, aggirando così i paletti della FIFA. E oggi, grazie a questo, possono andare al prossimo Mondiale.
di Redazione Undici
Calcio
Le qualificazioni UEFA ai Mondiali e agli Europei non piacciono più a nessuno
L'ultima sentenza arriva dalla Football Association inglese, che lancia l'appello "per una profonda revisione del format attuale".
di Redazione Undici
Calcio
Dopo che per decenni i suoi talenti hanno giocato per i Paesi Bassi, adesso il Suriname sta importando giocatori e sta per andare ai Mondiali
Da Gullit e Rijkaard fino a Van Dijk, il Suriname ha "regalato" agli Oranje i suoi migliori campioni. Adesso la situazione si è ribaltata: il Suriname può qualificarsi proprio grazie ai calciatori nati in Europa.
di Redazione Undici