La folla alla parata per la Coppa di Lega ha convinto la proprietà del Newcastle che serve uno stadio più grande

Sono scese in strada più di 300mila persone, praticamente tutti gli abitanti della città. E allora forse l'impianto che sostituirà St. James' Park dovrà ospitarne almeno 70mila.

Uno dei momenti sportivamente più appaganti degli ultimi anni, a meno che non siate tifosi del Sunderland, è stata la festa dei tifosi del Newcastle per la vittoria in Coppa di Lega: il club bianconero non conquistava un trofeo ufficiale dal 1969, quindi la stragrande maggioranza dei suoi sostenitori non aveva mai vissuto un momento del genere. È per questo che, com’era inevitabile che fosse, la parata organizzata per le strade della città – la sfilata col bus scoperto, il trofeo sollevato davanti ai tifosi assiepati fuori St. James’ Park – ha richiamato una gran folla: il Telegraph scrive che oltre 300mila tifosi dello United sono scesi in strada per ringraziare la squadra. Considerando che, secondo gli ultimi dati reperibili in rete, l’intero distretto metropolitano di Newcastle upon Tyne non va oltre i 300mila abitanti, vuol dire che l’affluenza è stata davvero significativa – ovviamente in tanti saranno venuti dalle località circostanti.

Proprio quest’ultimo aspetto, sempre secondo quanto riporta il Telegraph, ha avuto un impatto molto forte sulla dirigenza del Newcastle. Che da tempo, ormai, progetta di lasciare St. James’ Park, di costruire un nuovo stadio in un terreno adiacente, e adesso starebbe pensando di ampliare la capienza di questo impianto in divenire. Attualmente il campo di casa dello United può accogliere poco più di 52mila persone, ma adesso si parla addirittura di un allargamento fino a quota 70mila. Una delle ultime ipotesi era che il nuovo stadio dovesse essere da 65mila posti, in modo da garantire una buona percentuale di riempimento a ogni partita, ma le indiscrezioni arrivate da Newcastle – proprio perché viziate dall’entusiasmo di questi giorni di festa – dicono che adesso la proprietà saudita vuole essere ancora più ambiziosa.

Dal punto di vista puramente logistico, l’idea è quella di creare una struttura completamente nuova, che quindi non inglobi St. James’ Park. Anche perché, molto banalmente, questo iter permetterebbe di continuare a sfruttare lo stadio attuale, ma soprattutto di renderlo utilizzabile per gli Europei del 2028 – che si terranno in Gran Bretagna e Irlanda. Si stima che ci vorranno tra i sei e i sette anni per far partire e per ultimare il progetto, anche perché manca ancora la decisione definitiva – ed esiste ancora l’opzione di rinnovare completamente St. James’ Park. In ogni caso, lo United dovrebbe impegnarsi anche in una riqualificazione dell’area intorno al suo stadio di casa.

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