Quello tra Fàbregas, il Como e il Real Madrid è uno degli assi di mercato più intriganti d’Europa

L'operazione relativa a Nico Paz potrebbe essere solo la prima di una collaborazione proficua. Per tutti.

La stagione e quindi la gestione di Nico Paz sono da incorniciare: il Real Madrid l’ha ceduto al Como mantenendo – attraverso il diritto di recompra – un controllo pressoché totale del suo cartellino, nel frattempo il centrocampista di passaporto argentino si è imposto come uno dei creatori di gioco più eleganti ed efficaci del panorama europeo, l’ha fatto in una squadra che gioca in modo brillante e che a sua volta ha mostrato di essere una realtà solidissima, ambiziosa, un luogo perfetto per valorizzare le qualità dei talenti più promettenti. A sua volta, il club italiano si è giovato delle invenzioni di Paz per una stagione e ora può passare all’incasso, nel senso che il Real Madrid può – vuole, a quanto pare – riprendersi il giocatore pagando quanto pattuito un anno fa. Come dire: tutti sono inevitabilmente contenti di come siano andate le cose.

Gran parte del merito di questa operazione soddisfacente per tutti va ascritto naturalmente a Cesc Fàbregas, allenatore ma anche volto-copertina del Como. Non è così sbagliato pensare che la presenza di un allenatore come lo spagnolo sia il motivo principale per cui il Real Madrid abbia scelto proprio il Como per “mandare in leasing” uno dei suoi giocatori più talentuosi. Ci sono dei riscontri in merito a questa valutazione: Fàbregas è parte attiva – viene da dire attivissima – del processo di reclutamento della sua società, per esempio Vojvoda (passato dal Torino al Como nell’ultimo mercato di gennaio) ha raccontato di come Cesc l’abbia avvicinato nel tunnel degli spogliatoi all’intervallo di una partita tra Como e Torino, di come gli abbia chiesto espressamente di unirsi alla sua squadra. E in effetti è andata proprio così. Come se non bastasse, sempre a gennaio scorso sono circolate diverse voci per cui anche Rafa Marín – attualmente un tesserato col Napoli su cui il Real Madrid ha diritto di recompra – era un potenziale obiettivo per il Como.

Alla vigilia di Como-Inter, gara dell’ultimo turno di Serie A, Fàbregas ha parlato in conferenza stampa e ha rilanciato la sua puntata: il tecnico spagnolo ha detto che «abbiamo un buon rapporto con il Real Madrid, e in virtù di questa situazione siamo interessati ad altri giovani giocatori della loro squadra. Si tratta di profili che otterrebbero tempo di gioco con noi. E poi il mercato è dinamico, si lavora sempre sempre. Al Como la pianificazione per la prossima stagione è iniziata a gennaio». Insomma, queste parole sono un modo per dire che l’asse Como-Fàbregas-Real Madrid è ancora aperto, ancora caldo, anzi bisogna tenersi pronti visto che ci saranno altri affari su questa tratta. In particolare, dalla Spagna scrivono che il Como potrebbe essere interessato a Jesus Fortea, 18enne esterno difensivo della Fábrica il cui contratto (in scadenza nel 2026) è in fase di rinnovo.

Il punto, però, non sta nella quantità delle operazioni e nel nome dei giocatori eventualmente coinvolti: è interessante come si sia creato un ponte di mercato tra il settore giovanile più prolifico del mondo e un club che lavora benissimo alla valorizzazione dei giovani talenti. Forse qualcuno potrebbe anche giudicare male questa situazione, alludendo al fatto che il Como, in questo modo, diventi una specie di squadra-satellite del Real Madrid. Il punto, però, è che le distanze tra i due club sono ancora siderali, quindi il Como dovrebbe lavorare in questo modo in ogni caso. Magari non guardando a una sola società, ma a tante società. E poi c’è da considerare la situazione dal punto di vista dei giocatori: sono anni che il Real Madrid fatica a inserire i suoi giovani in prima squadra, la gran parte di quelli allevati nella Fábrica finiscono in altri club, in Spagna e/o all’estero. A quel punto, avere un canale preferenziale con il Como, con Cesc Fàbregas e con la Serie A potrebbe essere una grande occasione. La storia bellissima di Nico Paz, in questo senso, può essere un esempio piuttosto significativo. Può fare scuola.

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