Meno di una birra o di un panino. Gianni Infantino le sta pensando davvero tutte, pur di scongiurare il flop di pubblico al Mondiale per Club. Perfino permettere di ammirare Lionel Messi in azione a quattro dollari: un prezzo stracciato per la partita inaugurale del torneo, che vedrà l’Inter Miami dell’argentino contro gli egiziani dell’Al-Ahly (calcio d’inizio sabato 14 giugno alle 20). Una svendita vera e propria, che ovviamente non riguarderà tutti i settori dell’Hard Rock Stadium. Ma resta sintomo della disperazione finora dissimulata dalla FIFA.
Come si ottengono questii “biglietti omaggio”? L’offerta iniziale della Federcalcio internazionale sembra un pochino più onerosa: 20 dollari a tagliando per gli studenti locali. Eppure, una mail promozionale circolata in queste ultime ore, spiega che la FIFA, in collaborazione col Miami Dade College, «metterà a disposizione quattro biglietti complementari per chiunque si avvarrà della tariffa speciale». Basta fornire la propria mail studentesca durante l’acquisto. Ecco che dunque, partendo da una giovane matricola, altre quattro persone – amici, famiglia, conoscenti – potranno accedere al match allo stesso prezzo. 20 dollari per cinque biglietti. Cioè quattro dollari per ingresso.
Infantino finora ha escogitato innumerevoli tentativi per assicurarsi gli stadi pieni, compreso un controverso sistema di prezzi dinamici dei biglietti, ma al momento la situazione negli Stati Uniti resta sgonfia, incapace di smuovere masse oceaniche. Si continui a pensare alla sola partita inaugurale: Leo Messi in campo per uno dei suoi ultimi tornei internazionali, non dovrebbe servire altro per richiamare i tifosi di tutto il mondo. Invece, in uno stadio da oltre 65mila posti, secondo The Athletic finora sono stati venduti meno di 20mila biglietti. Più posti vuoti che pieni. La FIFA continua a negare, insistendo che il numero sia molto più alto. Ma senza specificare quale.
Più delle parole, parlano i fatti. A dicembre, durante i sorteggi, assistere a quella stessa partita costava almeno 349 dollari. A gennaio la quota si era già abbassata a 230. A maggio si aggirava sui 110. Oggi ce ne vogliono 55 (a meno che tu non sia uno studente del posto, appunto). Una resa incondizionata. Di questo passo, ora di sabato, non sarebbe strano immaginarsi lo staff della FIFA pregare i passanti sul lungomare di Miami, in modalità buttadentro da discoteca. “Hey, vi va di venire allo stadio?”. Paga Gianni, sarà incluso anche il drink.
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