Ora che ha compiuto la sua missione, Son Heung-min potrebbe essere pronto ad andarsene. Dopotutto l’attaccante sudcoreano ha realizzato quello che ha solo sognato per un decennio, quando da giovanissimo era arrivato a Londra: conquistare un grande trofeo con il Tottenham. Nel post partita della finale di Europa League di Bilbao, vinta contro il Manchester United, Son aveva espresso tutta la sua felicità nel raggiungere quel traguardo e la riconoscenza nei confronti del club. Nei suoi occhi, però, c’era anche un evidente senso di liberazione, una sorta di una interiore dovuta a un obiettivo centrato. Son non avrebbe mai fatto come Kane, Bale, Lucas Moura, Eriksen o Trippier, non se ne sarebbe andato senza un titolo. Ottenuto, può guardare al suo futuro in maniera diversa. Esattamente come il suo stesso club.
La dirigenza degli Spurs, infatti, starebbe pensando di cedere Son e di fare cassa. Come riportato dal Times, al Tottenham sarebbero pronti a valuare le offerte per il loro capitano. Ma non subito. Prima, infatti, c’è un ricco tour estivo del club in Corea del Sud, previsto per agosto, a cui il capitano non può mancare. La società londinese, infatti, ha stretto un contratto commerciale che impone la presenza del giocatore nell’amichevole contro il Newcastle, in programma il 3 agosto al Seoul World Cup Stadium. Son, che guadagna circa 200mila sterline a settimana e compirà 33 anni a inizio luglio, ha ancora un anno di contratto. E quindi, per il Tottenham, l’estate 2025 rappresenta (forse?) l’ultima reale occasione per monetizzare dalla sua cessione. Per altro, il nuovo manager Thomas Frank ha intenzione di svecchiare la squadra, di conseguenza il coreano non sarebbe più così insostituibile. Quest’anno, poi, Son ha segnato sette gol e fornito 10 assist in Premier League, quindi ha finito la sua prima stagione sotto la doppia cifra di reto da quando è arrivato a Londra, ovvero dal 2015.
Il Tottenham volerà in Corea del Sud per la quinta volta in dieci anni, con un programma che prevede anche una sessione di allenamento aperta al pubblico il 2 agosto, allo stadio di Goyang, dove ci sarà anche l’altro sudcorano della rosa – Yang Min-hyeok, esterno d’attacco appena rientrato dal prestito al QPR. All’attaccante degli Spurs, secondo le ultime indiscrezioni di mercato, sarebbero interessate l’Al-Hilal di Inzaghi, l’All-Nasr di Ronaldo e il Fenerbahçe di José Mourinho, suo ex allenatore. L’interesse dei club sauditi non è soltanto sportivo: il suo arrivo aiuterebbe la lega a vendere diritti televisivi nel mercato asiatico e risponderebbe ai requisiti della AFC Champions League, che obbliga a schierare almeno un calciatore asiatico tra i sei stranieri in campo. Difficile, però, che Son decida di scegliere l’Arabia. Nel 2023 aveva già rifiutato un’offerta da Al-Ittihad, disposto a versare 55 milioni di sterline al Tottenham e a offrire a lui un contratto quadriennale da 25 milioni a stagione. Lo scorso gennaio, il club ha esercitato l’opzione per estendere il suo contratto fino al 2026, ma Son ha rifiutato un ulteriore prolungamento, preferendo una semplice estensione annuale per non partire a costo zero. Eventualità scongiurata, ma per la cessione bisognerà aspettare qualche settimana: le logiche commerciali vengono prima di quelle tecniche, in certi casi.