Impossibile ma anche inutile negarlo: c’è un particolare feeling che lega Chelsea e Manchester City sul mercato. Da qualche settimana i Citizens hanno detto addio al loro giocatore più importante degli ultimi dieci anni, Kevin De Bruyne, passato al Napoli. Uno che al Chelsea non giocava e che i Blues, anzi, avevano dipinto come incompiuto. Per tutta risposta, otto anni anni dopo, i Blues hanno replicato il favore, spendendo 40 milioni per Cole Palmer. Che a Manchester faceva la riserva e che, nel giro di pochi mesi, si è preso il cuore di quelli che siedono a Stamford Bridge. Ma questi due sono solo un paio di nomi che si sono intrecciati sulla M40, l’autostrada che dall’Etihad Stadium conduce all’ovest di Londra: una strada molto trafficata, ultimamente, visto che al Chelsea hanno chiaramente un debole per chi è cresciuto nel vivaio del City.
L’altra reference più o meno immediata porta alla panchina del Chelsea e a Enzo Maresca, che prioma di insediarsi a Leicester e poi a Stamford Bridge, è stato manager delle squadre giovanili del City e assistente di Pep Guardiola. Sembra che l’allenatore italiano voglia quasi ricreare la sua Under 23 della stagione 2020/21. Oltre a Palmer, infatti, in quel City c’erano due giocatori attualmente al Chelsea, Roméo Lavia e Liam Delap, appena acquistato dall’Ipswich. È lo stesso Delap che in quella stagione ha segnato 24 gol, diventando il capocannoniere del campionato. Le sue prestazioni gli sono valse l’esordio in prima squadra nella vittoria casalinga per 2-1 contro il Bournemouth in Carabao Cup, quando ci aveva messo appena 18 minuti per siglare la prima rete da professionista. Tre giorni dopo l’esordio in Premier, poi qualche prestito, l’Ipswich e il resto è storia recente.
E la storia è quella che sta scrivendo passo dopo passo anche Palmer. Nel 2020/21 l’attuale numero 10 del Chelsea è stato il secondo miglior marcatore con 13 gol. In prima squadra ha avuto un po’ più spazio rispetto a Delap, giocando alcune partite di campionato e coppa, ma senza mai entrare costantemente nelle rotazioni di Guardiola. Il salto di qualità definitivo lo vissuto nalla stagione 2023/24, quella del suo passaggio al club londinese: è stato votato prima miglior giovane in Premier e ha segnato anche nella finale degli Europei, persa dalla sua Inghilterra contro la Spagna.
E Lavia? Prodotto del settore giovanile dell’Anderlecht, è stato scoperto da Pep Guardiola durante la KDB Cup, un torneo giovanile organizzato, guarda un po’, da Kevin De Bruyne. Nonostante le ottime prestazioni in Premier League 2, Lavia non ha mai esordito in campionato con il City, trovando spazio solo nelle coppe nazionali. Nel 2022 si è trasferito al Southampton, dove ha impressionato tutti nonostante la retrocessione in Championship. Un impatto così importante da spingere il Chelsea a investire 53 milioni di sterline nell’estate successiva. Dopo un periodo ai margini, Lavia con Maresca si sta trasformando in un giocatore di sistema e, sebbene abbia avuto qualche infortunio di troppo, è comunque riuscito a mettere insieme una ventina di presenze stagionali, Mondiale per club compreso.
Se si spulcia bene la rosa 2024/25 del Chelsea, viene fuori che anche Jadon Sancho e Tosin Adarabioyo sono cresciuti nel vivaio del City. E non è finita qui: quest’intreccio di mercato potrebbe portare a un nuovo affare. Il club di Todd Boehly, infatti, pare stia puntando dritto su Jamie Bynoe-Gittens, esterno del Borussia Dortmund passato pure lui per l’Academy del Manchester City. Dopo una prima parte di stagione a mille all’ora, Gittens inglese negli ultimi mesi è un po’ calato nel rendimento, penalizzato anche dal modulo del nuovo allenatore Kovac, il 3-5-2. Il Chelsea, che lo aveva già seguito a gennaio, ora ci sta decisamente pensando. Per completare il quadro, a Maresca piace anche Morgan Rogers dell’Aston Villa, presente pure lui in quella famosa squadra del 2020/21, quantomeno fino a gennaio, quando è stato mandato in prestito al Lincoln City, in terza divisione.
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