L’Eintracht ha speso 16,5 milioni per Kolo Muani, Marmoush ed Ekitike, e poi li ha rivenduti per 255 milioni

Da anni il club tedesco è specialista nella creazione di plusvalenze astronomiche.
di Redazione Undici
22 Luglio 2025

Che a Francoforte sappiano fare affari lo sappiamo, è una verità storica e incontrovertibile: sede dei più grandi istituti commerciali, centro economico-finanziario tedesco ed europeo, la città sul Meno ospita anche la Banca Centrale Europea. Insomma, da quelle parti un po’ di fiuto per le trattative e il commercio ce l’hanno. Da qualche anno, però, lo stanno dimostrando anche nello sport. Nel calcio, in particolare. L’Eintracht, infatti, ha uno dei settori giovanili più interessanti del Paese. Ma soprattutto lavora molto bene nello scouting, prendendo dei giocatori che arrivano da esperienze sfortunate, li rivitalizza e li rivende a cifre enormi. Fa plusvalenze, insomma, per dirla con un termine prettamente finanziario.

Un sistema che negli ultimi anni è diventato un caso di studio. Merito del direttore sportivo Markus Krösche, l’uomo che ha creato il miracolo Paderborn, portato fino in Bundesliga per poi stabilirsi in Assia. Il suo lavoro si è basato su una rete di osservatori intelligente, sullo sviluppo accelerato dei giocatori e poi sulla cessione nel momento più opportuno. Da quando Krösche ha assunto la direzione sportiva nel 2021, l’Eintracht ha generato oltre 100 milioni di euro di profitto netto dalle operazioni di mercato, diventando uno dei club con il miglior rendimento economico dell’intera Bundesliga. Ha gestito benissimo il cambio di presidenza, avvenuto in primavera, quando Peter Fischer ha lasciato la società dopo 24 anni in favore di Mathias Beck. Ha capito perfettamente che in questa stagione la squadra aveva due gioielli, Marmoush ed Ekitike e li ha venduti al momento opportuno, lasciando partire l’egiziano a gennaio, direzione Manchester City e il francese il Liverpool. Il tutto senza indebolire troppo la rosa, centrando l’obiettivo qualificazione alla Champions League e, soprattutto, incassando un sacco di soldi.

Le sue tre operazioni da cover riguardano per l’appunto tre attaccanti. Il primo è stato Randal Kolo Muani, ora alla Juventus: arrivato a parametro zero dal Nantes nel 2022,  un anno dopo, nell’estate del 2023, è stato venduto al Paris Saint-Germain per 95 milioni di euro, dopo una stagione stellare, da 23 gol e 17 assist in 46 partite.  Nell’inverno scorso, come detto, è toccato a Omar Marmoush, preso anche lui a parametro zero dal Wolfsburg nel 2023, trasformatosi rapidamente un punto di riferimento offensivo per la squadra e ceduto al Manchester City per una cifra stimata tra 75 e 80 milioni di euro. Denaro che il club ha cominciato a vedere solo da questo mese, visto che i termini di pagamento concordati erano questi. È partito subito invece il bonifico da Liverpool per Ekitike, il colpo in entrata più caro fatto dall’Eintracht negli ultimi anni: il centrvanti ex PSG era giunto in Germania per 16,5 milioni nell’estate del 2023. Quest’anno ha spaccato in Bundesliga, mettendo insieme 15 gol e otto assist, a cui si aggiungono altre sette reti e quattro assist, considerando pure l’Europa League e la Coppa di Germania. Il Liverpool lo ha pagato tra i 90 e i 95 milioni di euro per assicurarselo. Incasso totale: 255 milioni in un paio d’anni, con un investimento iniziale di 16,5. Niente male come affari.

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