Mercoledì 7 ottobre ripartiranno le qualificazioni ai Mondiali 2026. Le prime Nazionali ad andare in campo saranno quelle africane, poi sarà la volta di tutte le altre. E si tratterà di un’ultima volta, almeno per come siamo stati abituati negli ultimi anni. A partire dal 2026, e almeno fino al 2030, la FIFA ha cambiato il calendario delle gare autunnali per rappresentative. Dall’anno prossimo, le prime due soste – quella a inizio settembre e quella a inizio ottobre – saranno infatti accorpate in un unico stop al calcio di club, uno stop più lungo e che prevedrà più partite per squadre Nazionali.
Ma andiamo con ordine, e spieghiamo bene da cosa stiamo partendo. E a cosa arriveremo. Attualmente, le Nazionali giocano un massimo di due partite a settembre, un massimo di due partite a ottobre e un massimo di due partite a novembre, in una finestra temporale che di solito – in base al calendario solare – cade a cavallo delle prime due settimane di ogni mese. Bene, come detto questa scansione è stata modificata dalla FIFA nel Consiglio Generale che si è tenuto due anni fa, a ottobre 2023: a partire dall’anno prossimo, ci sarà una sosta più lunga (durata tre settimane) a cavallo tra la seconda metà di settembre e l’inizio di ottobre, e nel corso di questa sosta le squadre Nazionali potranno giocare fino a un massimo di quattro partite ufficiali – per quanto riguarda le rappresentative UEFA, si tratterebbe di gare di qualificazioni ai Mondiali o agli Europei, di gare di Nations League o di partite amichevoli, a seconda del caso specifico. E poi ci sarà una seconda sosta a novembre, con un massimo di due partite per squadra. Esattamente come avviene ora.
Insomma, il numero di partite resterà inalterato, fermo a quota sei. La differenza è che i giocatori lasceranno i club per un segmento temporale complessivamente inferiore: dalle sei settimane dell’attuale scansione tripartita, quella con le soste a settembre/ottobre/novembre, si passerà alle cinque settimane totali della doppia sosta, tre a settembre-ottobre e due a novembre. Come detto, questo calendario è stato “bloccato” fino al 2030, quindi fino alle qualificazioni ai Mondiali che saranno organizzati da Spagna, Portogallo e Marocco (con un’anteprima in Sud America). Nel 2026, tra un anno esatto, i campionati nazionali giocheranno l’ultimo turno prima della sosta nel fine-settimana del 19-20 settembre 2026. E riprenderanno 21 giorni dopo, ovvero nel weekend del 10-11 ottobre. Tra 365 giorni, anche meno, capiremo quali saranno gli effetti di questa ultimissima trasformazione voluta dalla FIFA.