Quanto può essere difficile difendere i pali del Real quando ogni settimana sulla tua testa aleggia lo spauracchio di David De Gea?
Keylor Navas, però, è cresciuto a Pérez Zeledón nella provincia costaricana di San José, un posto caldo nel sud del paese a cui si può accedere attraversando il Cerro de la Muerte. Il massiccio di Cerro Buena Vista, meglio conosciuto come Cerro de la Muerte, è un monte alto circa tremila metri, al cui fianco bisogna transitare per arrivare dove Keylor è nato. Quanta paura potrà allora avere uno cresciuto vicino a un luogo del genere?
Da inizio anno il portiere titolare della nazionale costaricense ha già parato 3 rigori, eguagliando il precedente record appartenuto a Iker Casillas (stagione 2008/09). L’ultimo rigore in ordine di tempo, Keylor, lo ha parato a Gameiro del Siviglia, durante l’ultima giornata di Liga. La parata risulta ancor più importante perché arrivata quando il risultato era soltanto sull’ 1 a 0 per le merengues, che hanno poi dilagato vincendo per 4 a 0. Nel corso della stessa gara, Navas ha poi effettuato un secondo intervento dall’alto coefficiente di difficoltà.
Chi ha bisogno di De Gea quando ha in Keylor Navas così?