Due report di osservatori molto diversi tra loro

Qualche giorno fa, per festeggiare gli 80 anni di Italo Galbiati, a lungo collaboratore di Fabio Capello, Milan Tv ha pubblicato su Twitter un report che Galbiati, in veste di osservatore, stilò su Andriy Shevchenko nel 1997. Sheva giocava nella Dinamo Kiev e nel 1999 sarebbe passato al Milan, dove collezionò 175 reti in 322 partite. La partita che Galbiati seguì era Barcellona-Dinamo Kiev, valevole per la fase a gironi di Champions League: gli ucraini vinsero 4-0, e tre gol li segnò proprio Shevchenko. Il rapporto di Galbiati fu, perciò, decisamente positivo: «Giocatore fortissimo fisicamente, veloce, rapido nel dribbling. È in possesso di fantasia, calcia bene con entrambi i piedi, fa gol, forte nel gioco di testa. Gioca su tutto il fronte d’attacco, sa chiamare la profondità come pochi giocatori. Considerando la sua giovane età sono rimasto impressionato per la sua facilità di gioco. È un giocatore emergente. Superfluo aggiungere altro. È DA MILAN».

Mentre Galbiati festeggiava i suoi 80 anni, in Macedonia il Real Madrid vinceva la Supercoppa Europea battendo 2-1 il Manchester United. La seconda rete degli spagnoli è stata firmata da Isco, che, secondo quanto appreso da Espn, sarebbe potuto finire proprio ai Red Devils. Nel 2013, quando a Old Trafford c’era ancora Alex Ferguson in panchina, un osservatore venne inviato più volte a Malaga per visionare il giovane talento spagnolo. Alla fine, il report decisivo recitava: «È bravo, ma non è abbastanza veloce e la sua testa è troppo grossa in relazione al suo corpo».