Tutte le volte che una Nazionale giovanile dell’Italia sta per giocarsi qualcosa di importante a Europei o Mondiali, ecco che torna il mantra “i giovani ci sono, vedete?”. Non sempre, però, le cose vanno per il verso giusto. Eppure quest’anno potrebbe essere diverso. Primo: c’è veramente da rifondare il calcio italiano, dopo la mancata qualificazione a Russia 2018. Secondo: non esistono solo gli uomini, ma anche le donne, che sono a un passo dal raggiungere i loro Mondiali, in programma nel 2019. Terzo: in questo 2018 l’Italia ha portato alla fase finale dei rispettivi tornei continentali le Nazionali Under 17 e Under 19 sia maschili che femminili. Una prima volta assoluta.
E gli Azzurrini Under 17, allenati dall’ex centrocampista di Foggia, Padova, Torino e Brescia Carmine Nunziata, sono in semifinale all’Europeo in Gran Bretagna. È già il miglior risultato dal 2013, anno in cui l’Italia di Davide Calabria, Alberto Cerri, Federico Dimarco e Luca Vido perse in finale ai rigori contro la Russia, e giovedì 17 maggio a Rotherham ci sarà la partita contro il Belgio che ha eliminato la Spagna campione in carica vincendo per 2-1. L’Italia è passata come prima nel suo girone grazie alla differenza reti (ha battuto 2-0 la Svizzera e Israele e ha perso 2-1 contro l’Inghilterra, ma azzurri, britannici ed elvetici sono arrivati a pari punti in virtù della vittoria della Svizzera sui padroni di casa) e ai quarti ha superato la Svezia per 1-0 con gol decisivo di Edoardo Vergani e un rigore parato da Alessandro Russo.
La “vendetta” contro la Svezia e il gol di Vergani
Agli Europei Under 17 giocano i nati nel 2001. Vergani, cresciuto nel Monza e ora all’Inter, è il numero 9 della squadra e anche la stella più luminosa, autore di tre gol nel torneo (capocannoniere insieme ad altri quattro giocatori) e decisivo per la vittoria dei nerazzurri all’ultima Viareggio Cup. Entrato al 72′ della finale con la Fiorentina contro avversari grandi due o tre anni più di lui (si potevano avere tre fuoriquota del 1998), Vergani ha segnato il gol della vittoria all’ottavo minuto del primo tempo supplementare. In Primavera finora ha giocato solo due minuti, ma con gli Allievi Nazionali viaggia a una media di una rete ogni 96 minuti, 17 in 23 presenze. Contro la Svezia, a inizio partita, ha ricevuto palla spalle alla porta, si è girato in un fazzoletto con un colpo di suola di destro e, in mezzo a cinque difensori gialloblu, ha segnato con la punta sinistra un gol sgraziato ma allo stesso tempo tremendamente efficace.
Tra gli altri giocatori di qualità, ci sono Nicolò Fagioli (Juventus) che ai quarti ha sfiorato l’eurogol colpendo il palo con un pallonetto da centrocampo, Jean Freddi Greco (Roma) che ha segnato la prima rete della spedizione contro la Svizzera, Emmanuel Gyabuaa (Atalanta) marcatore contro Israele e il capitano Alessio Riccardi, regista della Roma, in gol con un rasoterra dal limite contro l’Inghilterra e già protagonista nel campionato Primavera con sette centri e tre assist in 25 presenze questa stagione.
La sfida del girone contro l’Inghilterra: la difesa ha retto fino a 15 minuti dalla fine
Dopo l’ultima partita, Carmine Nunziata ha definito l’Italia «un gruppo compatto che partecipa sia alla fase difensiva che a quella offensiva con uguale intensità». Gli Azzurrini sono la seconda squadra per falli commessi (e Gyabuaa, a quota 24, è primo in questa speciale classifica), ma hanno tirato verso lo specchio della porta avversaria 58 volte in tutto l’Europeo: solo la Spagna, con 62, ha fatto meglio. Inghilterra-Olanda sarà l’altra semifinale (dopo che i calci di rigore più crudeli della storia hanno interrotto il sogno dell’Irlanda) e i padroni di casa sembrano i favoriti per la vittoria finale per bissare un 2017 indimenticabile.