Dopo nove anni in prestito e tre partite giocate, Lucas Piazon ha lasciato il Chelsea

Ora è passato allo Sporting Braga, finalmente a titolo definitivo.

C’è stato un tempo in cui Lucas Piazon era considerato uno dei talenti più promettenti del Brasile, quindi del calcio mondiale. Dieci anni fa, infatti, il Chelsea lo ha acquistato dal San Paolo per 7,5 milioni di euro, più cinque di bonus. Era una cifra enorme, allora, considerando pure che Piazon è nato il 20 gennaio 1994, quindi aveva 17 anni e non avrebbe potuto lasciare il Brasile fino al raggiungimento della maggiore età. Eppure, grazie a una deroga, il giovane fantasista paulista si trasferì a Londra pochi mesi dopo, così da iniziare a prendere confidenza con il suo nuovo club. Tutto, insomma, lasciava presagire una lunga carriera con il Chelsea, e in un certo senso è andata così: almeno fino a oggi, quando è stato ufficializzato il suo trasferimento a titolo definitivo allo Sporting Braga, Lucas Piazon era il cosiddetto “long time served player” dei Blues, vale a dire il calciatore che da più tempo era sotto contratto con la società. Il problema, però, è che in questi nove anni di militanza effettiva nella prima squadra del Chelsea, Piazon ha giocato solo tre partite ufficiali, tutte nella stagione 2012/13: una in Premier League, da subentrato, e due in Coppa di Lega.

Per il resto, Piazon ha giocato in sette club diversi, sempre in prestito dal Chelsea: il Málaga, da gennaio a giugno 2013; il Vitesse nella stagione 2013/14; l’Eintracht Francoforte, nel 2014/15; il Reading, nel 2015/16: il Fulham, nelle annate 2016/17 e 2017/18; il Chievo, da gennaio a giugno 2019; il Rio Ave, nella scorsa stagione e nei primi sei mesi del 2020/21. Ora, come detto, il 27enne brasiliano si è finalmente liberato dal Chelsea, e si è unito allo Sporting Braga a titolo definitivo. Questo trasferimento nasce proprio dalle buone prestazioni mostrate col Rio Ave, la squadra con cui Piazon ha trovato la continuità: 35 presenze e sei reti dall’estate 2019 a oggi. Prima di questa buona esperienza in Portogallo, solo le avventure con il Vitesse (11 gol in 31 partite ufficiali) e il Fulham (12 gol in 58 partite ufficiali) sono state più o meno positive, tutte le altre sono state da cancellare – con il Chievo, per esempio, è riuscito a scendere in campo solo in quattro occasioni, e alla fine i gialloblu sono retrocessi in Serie B.

Al Rio Ave, Piazon ha stretto anche un buon rapporto con Carlos Carvalhal, che nel frattempo è stato assunto proprio dallo Sporting Braga e ha voluto ricongiungersi con il brasiliano. Che ora, anche se forse è troppo tardi, avrà l’occasione di mostrare il suo talento in un contesto di medio-alto livello: il Braga, infatti, è quarto in classifica dietro le tre grandi di Portogallo (Sporting, Benfica e Porto) ed è atteso dalla sfida contro la Roma ai 16esimi di Europa League. Non era certo ciò che ci aspettavamo da Piazon, che tra il 2009 e il 2015 ha giocato in tutte le rappresentative giovanili del Brasile, e che ha rivelato di aver rifiutato un’offerta dalla Juventus quando aveva 17 anni. Insomma, era considerato un potenziale fenomeno ed è finito a vivere una carriera da girovago, ai margini del grande calcio. È probabile che anche i continui – e prematuri – paragoni con un altro grande prodotto del vivaio del San Paolo, Ricardo Kakà, non gli abbiano giovato. Ma di certo il vero problema è stato il suo rapporto con il Chelsea, che ora è finalmente concluso.