Daniel Agger è stato arrestato in Russia, ma non era lui

Un errore di persona nel corso delle manifestazioni per sostenere il dissidente Alexei Navalny.

«E cosa ci faceva Daniel Agger a una manifestazione in Russia per sostenere il dissidente Alexei Navalny?». Questa è stata la reazione di tutti, o quasi, quando da Mosca è arrivata la notizia dell’arresto dell’ex difensore del Liverpool, nonché ex capitano della Nazionale danese. Il primo media a diffondere la notizia è stato il giornale indipendente Novaya Gazeta, che però in seguito ha dovuto rettificare quanto pubblicato, e ha chiesto scusa a tutti per un errore in buona fede: Daniel Munthe Agger, questo il nome completo, era stata effettivamente arrestata dalla polizia di Mosca durante una protesta nella capitale; ma in realtà si trattava di un cittadino russo che nel 2009 aveva deciso di cambiare legalmente il proprio nome, e di adottare quello del suo idolo, il difensore danese che allora giocava nel Liverpool.

Il cittadino in questione è nato col nome Dmitry Kendrel, e inizialmente si sarebbe presentato alla polizia come il vero Daniel Agger. I documenti, in effetti, riportavano questi dati anagrafici. Solo che poi l’inganno è stato scoperto, ed è venuto fuori che si trattava di un’altra persona. Anche lo stesso Agger ha contribuito a risolvere il mistero: quando la notizia del suo arresto ha iniziato a essere ripresa dai giornali inglesi e del resto d’Europa, l’ex difensore del Liverpool ha pubblicato un tweet in cui ha spiegato di non poter essere «il solo Daniel Agger in circolazione» e di trovarsi «sano e salvo in Spagna», ovvero la nazione in cui ha scelto di vivere al termine della sua carriera da calciatore. Il Daniel Agger russo, nel frattempo, è stato incriminato e sarà giudicato per la violazione dell’articolo 20.2 del codice amministrativo della Federazione Russa (“Violazione della procedura stabilita per l’organizzazione o lo svolgimento di un’assemblea, riunione o manifestazione pubblica”).

Daniel Agger si è ritirato dal calcio giocato nel 2016, a soli 31 anni, e ha deciso di uscire completamente da questo mondo. Oggi gestisce un’azienda fognaria ed è il co-founder di Tattoodo, una delle community più importanti del mondo per quanto riguarda i tatuaggi, una delle sue grandi passioni – secondo la sua pagina Wikipedia in inglese, Agger è un tatuatore qualificato. Inoltre, si è impegnato in numerosi progetti di beneficenza attraverso un ente che porta il suo nome. Nel corso della sua carriera, iniziata e conclusa nel Brondby, ha disputato 232 partite nel Liverpool, con cui ha vinto due trofei (la Community Shield 2006 e la League Cup 2012), e 75 con la Nazionale danese – di cui è stato capitano dal 2010 fino al ritiro.